TESTO Commento su Matteo 23,23-26
Paolo Curtaz Ti racconto la Parola
Martedì della XXI settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (26/08/2014)
Vangelo: Mt 23,23-26
Anche noi, spesso, rischiamo di filtrare il moscerino e di ingoiare il cammello! Immagine fortissima ed efficace che ci richiama ad uno dei rischi che corriamo noi discepoli: quello di perderci nelle minuzie, nelle cose penultime dimenticando l'essenziale. Essenziale che, come ben ricorda Gesù, sono la giustizia, la misericordia, la fedeltà. Possiamo commettere enormi ingiustizie seguendo le prescrizioni della fede, possiamo elaborare giudizi impietosi sentendoci migliori, possiamo tradire drammaticamente il vangelo credendo di essere dei gran devoti. Papa Francesco insiste molto su questo aspetto: nel vangelo esiste una priorità e questa è la tenerezza di Dio. Se le persone, guardando la Chiesa, vengono colpite dal giudizio, dalla severità, dalla regola e non vedono il vangelo, abbiamo almeno un problema di comunicazione. Misericordia che non significa annacquare il vangelo ma renderlo accessibile, credibile, incontrabile. Solo l'accoglienza sincera può convincere qualcuno ad avvicinarsi fino ad incontrare il vangelo. Vigiliamo su noi stessi per non ingoiare cammelli!