TESTO Commento su Matteo 14,22-36
Paolo Curtaz Ti racconto la Parola
Paolo Curtaz è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!
Lunedì della XVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (04/08/2014)
Vangelo: Mt 14,22-36
Non è andata granché bene la condivisione dei pani e dei pesci. Non per la folla, anche se in Giovanni capiremo che quel miracolo segna l'inizio della fine di Gesù, ma per la reazione dei suoi apostoli. Li abbiamo sentiti: davanti alla folla affamata propongono a Gesù, come soluzione, il fatto di rimandarli a casa, di cacciarli! Gesù è visibilmente irritato: dopo avere sfamato la folla obbliga letteralmente i discepoli ad attraversare il lago, a raggiungere l'altra riva, quella pagana. Quando sono in mezzo al lago, in piena tempesta, Gesù, dall'alto, li osserva senza intervenire. Cosa avrà pensato Gesù, in quelle lunghe ore? Si sarà pentito della sua scelta? Sul fare del mattino li raggiunge e Pietro chiede di camminare sulle acque, particolare che Marco (discepolo di Pietro!) trascura... Non hanno imparato la compassione, i suoi, e Pietro, invece di brillare in tenerezza e compassione, vuole stupire gli altri... Insomma: tutti devono ancora imparare tanto, come noi, quando pensiamo di essere diventati capaci di fare i cristiani... La conclusione del brano ci offre una via d'uscita: diventare mendicanti, cercare di toccare almeno la frangia del mantello del Signore...