TESTO Conformarsi a Cristo e non al mondo: questa è la nostra ascensione!
don Girolamo Capita (giovani) vangelo giovane
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Ascensione del Signore (Anno A) (08/05/2005)
Vangelo: Mt 28,16-20
16Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 17Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 18Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
In questa domenica celebriamo la festa dell'ascensione di Gesù al cielo. Chi è che ascende? Certamente è il Verbo Incarnato, cioè Gesù Cristo morto e risorto. Perché ascende? Osserviamo che l'incarnazione del Verbo trova il suo compimento nella morte in croce di Gesù Cristo – qui veramente il Verbo si fa carne, la divinità completa l'assunzione piena della natura umana, Dio sposa l'umanità sin nella sua più profonda verità che è il suo limite, la morte!!!; osserviamo ancora che nella risurrezione di Gesù Cristo, c'è anche la sua ascensione, cioè Colui che risorge è il Verbo incarnato, e si completa in Lui la divinizzazione della nostra umanità!!! Questo è il posto che Gesù ci ha preparato. Gesù ha donato a tutti gli uomini questa salvezza, i peccatori sono redenti, il peccato e la morte sono sconfitte. Gesù fa di tutti gli uomini dei Figli di Dio. Questo è il nostro posto, questa è la volontà di Dio: che tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della Verità (1 Tm 2,4).
Perciò Gesù da il mandato ai suoi, gli undici apostoli, di andare in tutto il mondo per annunciare il vangelo di salvezza ad ogni uomo perché diventi suo discepolo, suo amico, e gli dona il Potere di amministrare il battesimo per far entrare ogni uomo nella sua Pasqua, nella sua stessa relazione filiale col Padre, nella vita della Trinità!!!
Ma ancora c'è tanto da riflettere sul significato della sua ascensione. Colui che è Risorto vive nella dimensione nuova del Verbo incarnato che, ormai avendo vinto la morte e il peccato, vive al di fuori delle nostre coordinate spazio temporali, ma nel nostro tempo e nel nostro spazio!!! Cosa voglio dire? Esattamente quello che Gesù oggi ci rivela: "io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo". Per il dono dello Spirito Santo, il Risorto è sempre con noi. Colui che ascende, per la potenza dello Spirito Santo discende ancora oggi nella nostra storia, nella nostra vita. Lui è nella Chiesa e nei sacramenti. Chi dona il battesimo? E' lui che comunica se stesso, la sua vita quando ad esempio viene amministrato il sacramento del battesimo. E' lui che si dona nel sacramento della Eucaristia. E' lui che si rivela nella proclamazione liturgica della Parola. E' Lui che si rende vivo e presente in ogni fratello che dona la sua vita per la missione e la testimonianza evangelica. E' lui che si identifica con l'assetato, l'affamato, il prigioniero..., "il più piccolo" che richiede il nostro amore!!!
La Sua ascensione rientra ancora una volta nella logica divina, quella dell'incarnazione, insomma dell'umiltà, dello spogliamento, e non della nostra logica, dell'orgoglio e dell'autoaffermazione. Colui che ascende, proprio perché il Risorto, è sempre con noi.
Donaci Signore occhi per riconoscerTi e cuore per amarTi.
Invece, se dovessimo considerare il significato "dell'ascensione" per il nostro mondo secolare, allora ci renderemmo conto che tutti abbiamo bisogno di convertirci all'ascensione di Gesù!!! Infatti c'è chi vuole ascendere nella carriera politica, e si abbassa ad ogni forma di compromesso, anche malavitoso, perdendo persino la propria libertà e dignità! C'è chi vuole ascendere nel mondo del lavoro o del profitto ad ogni costo, e si abbassa al ricorso di mezzucci meschini quali le raccomandazioni politiche e non (per appalti e lavori), le disonestà varie, gli indebiti aumenti di prezzo (altro che colpa dell'euro!), le stipule di contratti sfavorevoli per i lavoratori o il ricorse alle assunzioni di manodopera favorendo il mercato nero del lavoro, od anche chi vuole ascendere nelle rivendicazioni sindacali ma non si ribassa almeno un po' a fare bene il suo lavoro con onestà. C'è chi vuole salire nel mondo dello spettacolo e si abbassa a fare qualsiasi genere di cosa che gli venga chiesto. Anche tra noi sacerdoti e religiosi c'è la mania di voler ascendere a qualche carica e ci si abbassa fino ad essere infedeli alla propria vocazione.
Ma c'è chi vuole e desidera ascendere per essere sempre più conforme a Cristo, alla sua identità di figlio di Dio, impegnandosi con umiltà e semplicità nella politica, nel lavoro, nell'impresa, nello spettacolo, nella sua vocazione religiosa, e lo fa confidando nell'aiuto o meglio nella Grazia di Dio, nutrendosi dei suoi sacramenti - la comunione e la confessione (sacramenti del cammino di vita del cristiano) – e con la preghiera.
Allora ringraziamo Dio per tante persone che ci dona come esempio di ascensione nel proprio cammino di fede cristiana. Vi fornisco l'esempio del giovane Alberto Marvelli (www.diocesi.rimini.it/albertomarvelli/), per la sua testimonianza cristiana nell'impegno politico.
Vi invito a trovare altri esempi e mi auguro che il Signore ci aiuti ad essere noi stessi testimoni della sua Ascensione.
Auguri e buon cammino.