PERFEZIONA LA RICERCA

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Nell'imminenza di Colui che viene

don Walter Magni   Chiesa di Milano

don Walter Magni è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

Domenica prenatalizia (24/12/2017)

Vangelo: Mt 1,1-16 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 1,1-16

1Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. 2Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, 3Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, 4Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, 5Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, 6Iesse generò il re Davide.

Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, 7Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abia, Abia generò Asaf, 8Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, 9Ozia generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechia, 10Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, 11Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.

12Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, 13Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, 14Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, 15Eliùd generò Eleazar, Eleazar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, 16Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.

Dopo aver ascoltato il brano evangelico della genealogia di Gesù in questa domenica Prenatalizia, ci saremo inevitabilmente chiesti cosa significhi questa lunga e monotona serie di nomi. Già la liturgia della divina maternità di Maria ci aveva messi davanti a un fatto storico singolare: Maria, promessa sposa di Giuseppe, per opera dello Spirito Santo concepisce un figlio che sarà chiamato Gesù. A questo punto la liturgia sente forte l'esigenza di contestualizzare meglio questo fatto allargando lo sguardo agli antenati di questo bambino che ormai sta per nascere.

L'identità di Gesù
Siamo in presenza di una vera e propria carta d'identità di Gesù. Matteo sta raccontando alle prime comunità cristiane della Siria e della Palestina quali sono le radici storiche di Gesù, dimostrando come Dio agisce in modo sorprendente per compiere la sua promessa. Con la novità che mentre nelle genealogie più tradizionali venivano indicati solo uomini, in questa genealogia sono indicate anche cinque donne. Inoltre, Matteo ribadisce all'inizio e alla fine della genealogia che sta parlando di Gesù che è il Messia figlio di Davide e figlio di Abramo: “genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo”. In quanto discendente di Davide, Gesù è la risposta di Dio alle aspettative del popolo ebraico. (2 Sam 7,12-16); in quanto discendente di Abramo, è fonte di benedizioni e di speranza per tutte le nazioni della terra (Gen 12,13). Così che sia i giudei che i pagani delle sue comunità, intendevano chiaramente che le loro attese messianiche potevano trovare in Gesù il loro compimento. E tutto questo veniva avvalorato anche dallo schema compilatorio adottato da Matteo: “tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici”. Servendosi di numeri e calcoli, Matteo finiva così per chiarire che Dio realizza la sua presenza nel mondo rispondendo anche a dei criteri di valutazione numerici di grande significato simbolico, riconosciuti da tutti nel mondo ebraico di allora.

Donne irregolari
Già si era notato che la genealogia di Gesù compilata da Matteo c'è un dato anomalo e unico: il fatto che vengano ricordate cinque donne e non solo nomi di uomini. Si tratta di quattro donne dell'Antico testamento più il nome di Maria, la madre di Gesù. Oltretutto le quattro donne ricordate non solo erano straniere, cioè non appartenevano al popolo di Israele, avendo concepito i loro figli fuori dagli schemi normali del comportamento ebraico dell'epoca, non rispettavano le esigenze delle leggi del tempo di Gesù. Tamar, una vedova cananea, si veste da prostituta per obbligare Giuda ad esserle fedele e a dargli un figlio (Gen 38,1-30). Raab, una prostituta cananea di Gerico, aveva aiutato il popolo di Israele ad entrare nella Terra Promessa (Gs 2,1-21). Betsabea, moglie di Uria, un generale di Davide, era di origine ittita. Fu sedotta e messa incinta dal re Davide, che, fatto questo primo misfatto, ordinò poi di ucciderle il marito (2 Sam 11,1-27). Rut, di origine moabita, da vedova povera, scelse di restare con la suocera Noemi, aderendo così al popolo ebraico (Rt 1,16-18). Consigliata da Noemi, Rut si unisce a Booz, obbligandolo ad osservare la legge e a dargli un figlio che sarà chiamato Obed, che è poi il nonno del re Davide (Rt 3,1-15;4,13-17). Queste quattro donne, contestando e violando i comportamenti imposti dalla società patriarcale del loro tempo, in modo poco convenzionali daranno di fatto continuità alla discendenza di Gesù. Proprio attraverso loro Dio riesce a realizzare il suo piano di salvezza, inviando nel mondo il Messia promesso.

L''irregolarità' di Maria
Così, dopo aver ascoltato che Dio passa anche attraverso le irregolarità di vita di quattro donne dell'Antico Testamento, entra in scena anche Maria. C'è anche in lei qualche irregolarità? Il fatto che sia rimasta incinta prima di convivere con Giuseppe, suo promesso sposo, uomo giusto, non è certo cosa da poco. Se Giuseppe fosse stato giusto secondo la giustizia dei farisei, avrebbe dovuto denunciare Maria e lei sarebbe stata lapidata. In questo caso Gesù sarebbe morto. Ma grazie all'atteggiamento giusto e saggio di Giuseppe, l'irregolarità legale di Maria trova compimento. Perché Dio è fedele e compie quello che ha detto. E lo compie a suo modo. Per quanto Davide potesse sperare in una discendenza perenne e Abramo avesse desiderato un popolo numeroso e immenso come le stelle del cielo, al termine del racconto genealogico viene fatto un annuncio che supera ogni nostra immaginazione: “Giuseppe figlio di David, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati” (Mt 1,20-21). Certo, quella genealogia poteva produrre una razza forte e potente, ma non l'Emmanuele, il Dio con noi. Per questo era necessario che Dio uscisse dai nostri schemi, inserendoSi con una azione di grazia. La concezione verginale di Maria dice proprio questo: che il termine della promessa è pura grazia. E Maria semplicemente ne accoglie il dono, accondiscendendo a questo modo di agire di Dio. Avviando il compimento della promessa di Dio della quale parlavano le più antiche profezie.

 

Ricerca avanzata  (54767 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: