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Casa di Preghiera San Biagio FMA  

V Domenica di Pasqua (Anno A) (24/04/2005)

Brano biblico: 1pt 2,9 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 14,1-12

1Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? 3Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. 4E del luogo dove io vado, conoscete la via».

5Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». 6Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».

8Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? 10Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. 11Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.

12In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre.

Dalla Parola del giorno

Voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce.

Come vivere questa Parola?

In Cristo, siamo chiamati dalle tenebre alla luce, dice l'apostolo Pietro. Per mezzo di Lui procediamo in direzione della salvezza. Ricorrendo ad un'immagine, potremmo dire che Cristo è il capo-carovana, colui che cammina davanti a noi, il punto di riferimento, come Lui stesso si definisce nel vangelo odierno: "Io sono la via, la verità e la vita". Dunque la pienezza, ideale assoluto di ogni esistenza umana che cerca di realizzarsi custodendo e coltivando il progetto di Dio.

Ma chiediamoci: in un'epoca come la nostra, in cui è latente la tentazione di arroccarsi nella diffidenza e nel disincanto, in che misura ci lasciamo coinvolgere veramente da questo ideale assoluto? Davvero è per noi una meta raggiungibile oppure lo riteniamo un'utopia irrealizzabile che cresce nel terreno dell'ingenuità? E se lo è, quali sono le ragioni della speranza e dell'ottimismo cristiano intesi come orizzonte di luce nel nostro quotidiano divenire?

Nella fede, la risposta è: Gesù Cristo, pietra viva, scelta da Dio come "testata d'angolo" (Sal 118). E in Lui, anche noi, coinvolti nella costruzione di un edificio spirituale in cui il Signore si compiace di dimorare. Già ora, nel tempo che ci è stato concesso come spazio vitale dell'incontro con Lui.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, contemplerò questo misterioso disegno di salvezza che mi comprende in sé e mi attrae su strade di luce.

Donami, Signore, uno sguardo capace di profondità perché possa rintracciare nella creazione, nel cosmo e nella storia i segni della Tua presenza che tracciano la Via, annunciano la Verità e dischiudono alla Vita.

La voce di monaco del nostro tempo

Sì, i cristiani sono popolo messianico soltanto quando e se accettano la croce come il loro Signore(...). E' vivendo come Lui ha vissuto che noi cristiani possiamo testimoniare a tutti gli uomini di essere veramente un popolo sacerdotale e regale, un popolo che tenta di far abitare nel mondo un riverbero della misericordia di Dio.
Enzo Bianchi

 

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