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TESTO Commento su Gv 8,36

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Mercoledì della V settimana di Quaresima (05/04/2017)

Vangelo: Gv 8,31-42 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

«Se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero»
Gv 8,36

Come vivere questa Parola?
Nel vangelo di oggi, Gesù inizia col dire che dove lui va, i suoi ascoltatori non possono andare (cf Gv. 8,22): infatti non possono seguire Gesù se essi rimangono nei loro peccati, se lo rifiutano come inviato di Dio (e il rifiuto è uno dei peccati peggiori secondo san Giovanni, perché ci si allontana da Dio, fonte di ogni santità).
Gesù specifica poi che se essi non credono alla sua auto-presentazione come l'«Io sono» (Gv 8,24), moriranno nei loro peccati. Le parole «Io sono» richiamano immediatamente il nome con cui Dio si definisce davanti a Mosè, che gli aveva chiesto il nome (cf Es. 3,14 «Io sono colui che sono», cioè colui che esiste da sempre e sarà efficacemente presente nella vita del popolo e della singola persona.
Solo Gesù può rendere gli uomini liberi dal peccato e se essi acconsentono, saranno veramente liberi. La libertà ci permette di essere completamente di Dio, di fare la sua volontà senza essere costretti, di seguire i suoi comandamenti per realizzarci perfettamente come persone umane e immagini di Dio.

O Signore, fa' che io diventi libero per essere tutto tuo e non sia più schiavo del peccato.

La voce di uno scrittore moderno
"La vita senza libertà è come un corpo senza lo spirito".
Khalil Gibran

D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it

 

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