TESTO Commento su Gal 2,20-21
Casa di Preghiera San Biagio FMA Home Page
XI Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (12/06/2016)
Brano biblico: Gal 2,16.19-21
In quel tempo, 36uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. 39Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
40Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». 41«Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. 42Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». 43Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 44E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. 47Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». 48Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
1In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici 2e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; 3Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
Forma breve (Lc 7,36-50):
In quel tempo,36uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. 37Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; 38stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. 39Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
40Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». 41«Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. 42Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». 43Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 44E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. 46Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. 47Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». 48Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». 49Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». 50Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
«Questa vita che io vivo nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato la Sua vita per me».
Gal 2,20-21
Come vivere questa Parola?
È una dichiarazione appassionata e forte che esprime molto efficacemente di che tempra era la persona di Paolo, dove veramente la vita e la fede coincidono. Non si tratta di una fede "appiccicata" alla vita come può succedere per certuni, magari anche per noi.
Una vita "pienamente" vissuta non a caso Paolo dice "nella carne" dal punto di vista umano è proprio ciò che "pienamente" aderisce alla fede in Gesù. Non a caso Paolo esplicita il motivo di una tale fede che coinvolge tutta la vita.
È la fede del Figlio di Dio: quel Cristo Gesù che non è venuto in terra per nessun altro motivo che per salvare l'uomo. E lo ha fatto non solo rinunciando a conforti e comodi ma perfino alla vita. Bellissima, nella sua densità espressiva la frase di Paolo che afferma di Gesù: "Mi ha amato e ha dato se stesso per me."
C'è tutta - in sintesi - la storia di Cristo. Dice: "Mi ha amato": il motivo profondo essenziale del Suo immolarsi per noi: "Ha dato se stesso per me.": La concretezza, la visibilità di un "amore folle" come molti mistici hanno detto.
Signore, quando sono stanca di parole (mie e degli altri), quando o delusione o stanchezza cospargono di cenere il focherello della mia vita donata a Te, Tu ravviva il fuoco dell'amore immergendolo nel Tuo: Così prezioso perché umano divino, così vero nel suo esprimere l'amore.
La voce di Papa Francesco
Adorare è spogliarci dei nostri idoli, anche quelli più nascosti, e scegliere il Signore come centro, come via maestra della nostra vita.
Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org