TESTO Commento su Eb 10,4-10
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Annunciazione del Signore (04/04/2016)
Brano biblico: Eb 10,4-10
26Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Collocazione del brano
La lettera agli Ebrei dedica molto spazio al paragone tra il sacerdozio della tradizione ebraica e quello di Cristo. Egli si immette in questa tradizione, ma ne supera i limiti. In particolare ricorda come i sacerdoti ebrei offrissero a Dio ripetutamente dei sacrifici di animali per chiedere il perdono dei peccati. Cristo invece ha offerto se stesso in sacrificio e una volta per sempre, rendendo inutile il sistema dei sacrifici nel Tempio.
Questo tema è molto indicato nella solennità dell'Annunciazione. Dio Padre ha preparato un corpo per il Verbo, che ha accettato di compiere la volontà del Padre. Attraverso la sua incarnazione e la sua obbedienza Gesù ha offerto l'unico sacrificio sempre valido per tutti i tempi e tutti i luoghi.
Lectio
Fratelli, 4è impossibile che il sangue di tori e di capri elimini i peccati.
L'autore di Ebrei è estremamente critico nei confronti delle usanze religiose del tempio. Già i profeti criticavano il culto esteriore, che offriva gli animali per l'espiazione, senza vero pentimento. Ora il nostro autore riafferma con forza il fatto che questi riti non solo sono superati, ma che non servivano a niente. Infatti venivano presentati ogni anno. Il sacrificio di Cristo invece è stato fatto una volta sola e vale per sempre.
5Per questo, entrando nel mondo Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato.
L'autore di Ebrei ha appena detto che il sangue di tori e capri possa eliminare i peccati. Per dare maggiore forza alla sua affermazione cita il salmo 40,6-8. Questo salmo è quanto mai adatto a descrivere l'offerta di Cristo. La sua applicazione è originale, in quanto nessun altro brano del Nuovo Testamento lo utilizza. In questo salmo si dice appunto che il Signore non ha gradito sacrificio, cioè l'immolazione di animali, né offerta, cioè l'offerta di farina o pane. Queste erano le due principali offerte che venivano fatte al Tempio di Gerusalemme a seconda delle occasioni. Invece di accettare doni di animali e farina, il Signore ha preparato un corpo per il Cristo.
6Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.
Conosciamo bene le accuse dei profeti contro un culto solo esteriore, che pensa di ottenere il perdono solo con l'offerta di beni materiali. Qui si innesta il sacrificio di Cristo, che supera tutti i sacrifici e inaugura un nuovo modo di porsi in relazione con il Signore.
7Allora ho detto: "Ecco, io vengo - poiché di me sta scritto nel rotolo del libro - per fare, o Dio, la tua volontà".
Cristo risponde con la sua piena disponibilità a compiere la volontà di Dio. Di lui è scritto nel rotolo del libro, cioè nella Bibbia. Qui si intuisce che si tratta dei testi profetici, cioè i testi che parlano del Messia.
8Dopo aver detto: Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose che vengono offerte secondo la Legge,
In questi ultimi tre versetti il nostro autore rimarca ciò che ha affermato. Il sacrificio degli animali e l'offerta della farina, cose che venivano offerte perché previste dalla Legge, non sono più gradite a Dio.
9soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo.
Cristo viene a fare la volontà di Dio. Questo provoca una svolta fondamentale, vi è una sostituzione nei tipi di sacrificio. Non più quello di animali o vegetali.
10Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
La volontà di Dio ci rende santi, attraverso l'offerta del corpo di Gesù Cristo, che è stata compiuta una volta per sempre. Il cerchio si chiude. Una nuova era ha avuto inizio, grazie all'incarnazione e alla morte e risurrezione di Gesù.
Meditiamo
- Quali sono i sacrifici e le offerte con cui pensi di ottenere qualcosa da Dio?
- Come vivi la tua incarnazione, il tuo corpo, le azioni che puoi compiere attraverso di esso?
- Cosa significa per la mia vita che l'offerta di Gesù Cristo mi ha santificato?