PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Lc 12, 20

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

Casa di Preghiera San Biagio FMA è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

Lunedì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (19/10/2015)

Vangelo: Lc 12,13-21 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 12,13-21

13Uno della folla gli disse: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». 14Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». 15E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».

16Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. 17Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? 18Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. 19Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. 20Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. 21Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

"Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?"
Lc 12, 20

Come vivere questa Parola?
Per tutta la settimana avremo come compagne le parabole del vangelo di Luca. Le parabole sono pericolose, perché troppo conosciute e facilmente banalizzabili. Con loro il messaggio di Gesù rischia di ridursi a raccontini edificanti, un po' come le favole di Esopo. Rimane verissima quell'espressione di Gesù che motiva il suo usare le parabole, perché i più non capiscano. Questa provocazione ci accompagnerà ogni giorno, per trovare in esse la Parola viva di Dio, quella che assomiglia ad una spada a doppio taglio, che svela la vera natura del cuore delle persone e dell'agire umano.
Oggi Gesù, raccontato da Luca, sta rispondendo ad un uomo che lo voleva giudice tra lui e il fratello per una questione di eredità. Gesù è drastico: la preoccupazione di avere cose e denaro più di altri porta ad inquinare e abbruttire le relazioni, anche quelle più strette, date da un vincolo di sangue. E conduce all'isolamento, alla solitudine amara, perché negarsi alla condivisione, alla scambio preclude ogni incontro. Solo un incontro rimane inevitabile: quello con la morte. Lei arriva di soppiatto, non voluta e irriconoscibile; in un attimo ti contatta, ti pervade, si impadronisce di te e toglie il valore a tutto quello che hai accumulato. Tutto è perso, tutto è vano.

Signore, nella nostra vita ciò che conta non passi in secondo piano: le persone e non le cose prevalgano; la ricerca di felicità condivisa e non l'accumulo di denaro e altri beni sia al centro dei nostri sforzi, dei nostri desideri.

La voce della liturgia
"Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono, su quanti sperano nella sua grazia, per salvare la loro vita dalla morte, per farli sopravvivere in tempo di fame."
Sal. 33,18-19

Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it

 

Ricerca avanzata  (54728 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: