TESTO Commento su Rm.3,21b-22
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Giovedì della XXVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (15/10/2015)
Brano biblico: Rm 3,21-30
«47Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. 48Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite. 49Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, 50perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: 51dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. 52Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito». 53Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, 54tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
"La giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti: giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo per tutti quelli che credono".
Rm.3,21b-22
Come vivere questa Parola?
Vogliamo ricordarci che il termine "giustizia" nella Bibbia ha un significato molto ampio e profondo. Significa anzitutto l'infinita santità di Dio che è una cosa sola con la sua magnanimità. Tanto nella Legge di Mosè come nei Profeti che sono l'asse portante dell'Antico Testamento, la giustizia si rivela come una luce che illumina con forza e sprona il cammino dell'uomo. San Paolo poi qui aggiunge un'affermazione molto importante: giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. La giustizia di Dio è dunque questa grande luce, ma ci viene specificato che opera in noi oggi se crediamo nella persona: pensare, sentire, dire e operare di Gesù Cristo.
La salvezza viene da Lui; la Salvezza è Lui stesso per noi, ma bisogna spalancare il cuore e la vita con quella "fede operante nella carità" di cui altrove parlano S. Giacomo e S. Paolo.
Signore, io credo; aumenta però la mia fede perché diventando operativa, mi renda sempre più capace di accogliere la tua giustizia, cioè la tua divina santità operante con infinito amore.
La voce di una santa
«La santità non consiste nel fare cose ogni giorno più difficili, ma nel farle ogni volta con più amore."
S. Teresa d'Avila
Sr Maria Pia Giudici, FMA - info@sanbiagio.org