PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Mt 7, 3-5

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

Casa di Preghiera San Biagio FMA è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

Lunedì della XII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (22/06/2015)

Vangelo: Mt 7,1-5 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

«Non giudicate, per non essere giudicati [...]. Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio", mentre nel tuo occhio c'è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».
Mt 7, 3-5

Come vivere questa Parola?
Le parole di Gesù contenute nel Vangelo di oggi sono dirette a bollare un peccato molto comune e diffuso, non solo ai suoi tempi, ma anche tra i cristiani del nostro tempo. I farisei - come è noto - giudicavano spesso gli altri con la sicumera di chi si sentiva superiore e diverso dagli altri comuni mortali (vedi la celebre parabola del ‘fariseo e del pubblicano': Lc 18, 10 e ss). Essi condannavano facilmente ogni mancanza esteriore, senza preoccuparsi minimamente dell'atteggiamento interiore, e soprattutto non vedevano il loro intimo egoistico e orgoglioso, perché accecati dalla pesante «trave» che li separava dagli altri, e anche da Dio stesso.
Siamo tutti portati a giudicare e quando lo facciamo molto spesso, commettiamo un grave errore. Per dirla con il linguaggio assai realistico e vivido usato da Gesù, è come se noi ci mettessimo una «trave» nell'occhio che ci rende ciechi, sia nei nostri confronti e sia nei confronti dei fratelli. Il Signore invece ci invita alla misericordia, alla solidarietà, alla condivisione. Quando c'è questo atteggiamento di bontà, questa disponibilità a caricarsi dei fardelli altrui, non si giudica più, né si critica: si aiuta e basta!

In un momento di preghiera e di revisione della mia vita di relazione con i fratelli, pregherò il Signore perché converta il mio cuore e purifichi i miei occhi, togliendo tante «travi» che offuscano la mia vista.

La voce di Papa Francesco
"Per questo chi giudica sbaglia, semplicemente perché prende un posto che non è per lui. Ma non solo sbaglia, anche si confonde. È tanto ossessionato da quello che vuole giudicare, da quella persona, che quella pagliuzza non lo lascia dormire! Ma, io voglio toglierti quella pagliuzza! E non si accorge della trave che lui ha... E chi giudica diventa uno sconfitto, finisce male, perché la stessa misura sarà usata per giudicare lui»
Dall'omelia tenuta a S. Marta il 23 giugno 2014.

Don Ferdinando Bergamelli SDB - f.bergamelli@tiscali.it

 

Ricerca avanzata  (54719 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: