TESTO Commento su Mc 11,12-14.20-21
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Venerdì della VIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (29/05/2015)
Vangelo: Mc 11,11-26
La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. E avendo visto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi. E gli disse: «Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti». E i discepoli l'udirono. La mattina seguente, passando, videro il fico seccato fin dalle radici. Allora Pietro, ricordatosi, gli disse: «Maestro, guarda: il fico che hai maledetto si è seccato»."
Mc 11,12-14.20-21
Come vivere questa Parola?
Betania, che significa "casa del povero", è la località che vede Gesù uscire per andare a Gerusalemme, al Tempio. Ad un fico rigoglioso e verdeggiante, ma solo in apparenza, Gesù chiede frutti. Solo in apparenza perché non porta frutti!
E non è casuale che sia proprio un fico: l'albero sotto cui, secondo la tradizione rabbinica, il devoto si ferma a meditare la Torah.
Senza frutti è il fico, come lo è il Tempio.
Gesù rende il fico secco, sterile: questa è la maledizione che incombe su chi non ha aperto il cuore alla benedizione del Messia. Chi non vede e non accoglie la liberazione di Gesù è destinato a mettere a nudo e a lasciar vedere la propria sterilità.
Gesù quando passa produce sempre vita: ecco perché giochiamo nel rapporto con Lui la fecondità o la sterilità della vita! Se rimaniamo uniti a Lui produrremo sempre frutto; il rimanere in Lui è il gesto del povero che accoglie, conserva, crede e diventa suo discepolo.
Aiutaci a rimanere uniti a te Signore, per poter portare i frutti che Tu da noi desideri!
La voce di un testimone
«Dirai certamente: i rami sono stati tagliati perché io vi fossi innestato! Bene; essi però sono stati tagliati per mancanza di fede, mentre tu rimani innestato grazie alla fede. Tu non insuperbirti, ma abbi timore! Se infatti Dio non ha risparmiato quelli che erano rami naturali, tanto meno risparmierà te!» (Rm. 11, 19-21)
San Paolo
suor Monica Gianoli FMA - mogianna@libero.it