TESTO Commento su Gv. 15,9.11
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Giovedì della V settimana di Pasqua (07/05/2015)
Vangelo: Gv 15,9-11
«Rimanete nel mio amore,... perché la vostra gioia sia piena».
Gv. 15,9.11
Come vivere questa Parola?
Rimanere nell'amore è vivere sotto la luce della parola di Dio, lasciarsi guidare dallo Spirito che ci rasserena. Vuol dire esercitarsi nella fedeltà a Dio, desiderare di fare la sua volontà. "Rimanere" è l'opposto di "errare", girovagare", facendosi trasportare dal vento delle proprie passioni, dalla superficialità dei nostri gusti. Solo così, rimando fermi in Dio, il suo amore diventa la nostra atmosfera, l'aria che respiriamo, il sostegno della nostra vita.
Ma allo stesso esperimentiamo anche una gioia profonda, che è la gioia di sentirsi amati da Dio e dalla possibilità di riversare questo amore - totale, radicale e profondo - sugli altri. Non è una emozione momentanea e passeggera, ma la percezione intima e profonda di essere una persona "amata" da Dio. La gioia è il vero segreto del cristiano; essa scaturisce da Dio, placa le nostre ansie, ci fa sentire avvolti dalla dolcezza divina.
O Signore, donami la gioia di essere pienamente circondato dalla tua gioia, di essere rivestito del tuo amore; di essere consapevole delle mie fragilità da superare. Fa' che io metta sempre al centro della mia giornata la tua bontà e la tua misericordia.
La voce di una mistica moderna
«Amare sempre e comunque, è la via miglior per salvare sicuramente qualcuno, in qualche parte del mondo."
Madeleine Delbrêl, Che gioia credere, ed. Gribaudi 1994
D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it