TESTO Commento su Gv, 14, 3-4
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Venerdì della IV settimana di Pasqua (01/05/2015)
Vangelo: Gv 14,1-6
"Verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via"
Gv, 14, 3-4
Come vivere questa Parola?
Gesù aveva esortato i suoi a non essere turbati in cuore. Li aveva anche rassicurati dicendo loro che, dopo aver preparato anche per loro un posto di gioia e salvezza, sarebbe tornato proprio perché desiderava che stessero sempre con Lui.
Interessante però il fatto che Gesù sembra contraddirsi. Dice infatti: "Del luogo dove io vado voi conoscete la via". E contemporaneamente dice che viene a prenderli perché stiano con Lui.
Qual è dunque il senso profondo ed esistenziale di tutto questo? Lo troviamo in quelle parole - vertice e sintesi - in cui l'identità di Gesù è rivelata da Lui stesso. "Io sono la via" (v. 6). E, prima ancora: "Voi conoscete la via". Che è poi come dire: Cercate di conoscere me veramente. Voi conoscete una verità di fondo: il mio Vangelo. Lì è la via, cioè gl'insegnamenti fondamentali che sono necessari per diventare miei discepoli.
Quanto poi a quel dire: "Vi prenderò con me" significa ancora una volta che non si tratta di praticare una dottrina. O almeno non si tratta di quello soltanto. Il Vangelo è vita, è Gesù stesso con noi: "Vi prenderò con me". Più avanti dirà: "Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (v. 6).
Signore Gesù, quanto più Tu mi afferri nella Tua Parola, tanto più avverto che è Luce al mio cammino ma anche Fuoco che riscalda il cuore e ravviva i miei giorni!
Si, prendimi con Te che sei VIA al Padre e anche VERITA' e VITA. Prendimi con Te. Vivere in tua compagnia vorrà dire penetrare la lieta notizia che è il tuo Vangelo, nutrirmene e ravvivare i miei giorni e il mondo in cui vivo. Perché vivere il Vangelo vuol dire credere amando.
La voce di uno scrittore e giornalista inglese
"Come ogni essere umano, anche il credente è immerso nelle fatiche e nei dolori quotidiani. Ma trova nella fede una lente che gli permette di vedere le stesse cose di sempre sotto una luce nuova. La fede non cambia il paesaggio, ma modifica lo sguardo dell'uomo".
G. K. Chesterton
Sr Maria Pia Giudici, FMA - info@sanbiagio.org