TESTO Commento su Mc 1, 15
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I Domenica di Quaresima (Anno B) (22/02/2015)
Vangelo: Mc 1,12-15
12E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto 13e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
«Convertitevi e credete nel Vangelo».
Mc 1, 15
Come vivere questa Parola?
La Quaresima ci invita a riflettere sulla persona e sull'insegnamento di Gesù, che ha assunto la nostra condizione umana e non è stato risparmiato dall'esperienza della tentazione: ci ha insegnato a porre la nostra fiducia in Dio nel momento della prova.
Prendiamo coscienza della necessità di convertirci e di credere al Vangelo. Nel deserto e nel silenzio del nostro cuore scopriremo le "bestie selvatiche" (cf Mc 1,13) presenti in noi, simboli dei nostri difetti, del nostro egoismo, del lato oscuro dentro la nostra persona.
Ma allo stesso tempo sono presenti anche gli "angeli", che servono Gesù (cf Mc 1,13): anche noi aiutati dall'angelo custode, affrontiamo la lotta e le rinunce, ci confrontiamo con i nostri vizi, e così dall'ombra arriviamo alla luce.
O signore, spesso la tentazione mi fa scoprire le realtà profonde della mia persona: aiutami a prenderne coscienza per eliminare le ambiguità nella mia vita.
La voce di un predicatore odierno
«Nel deserto non c'è niente e nessuno, allora emergono le grandi domande: "Cosa voglio dalla mia vita? Cosa sono disposto a rischiare? Quanto? A che livello voglio vivere? Quali sono le paure che mi frenano? Quali sono le bugie che mi racconto? Mi va di ascoltare le voci che ho dentro?". Perché si può sfuggire a tutti ma non a se stessi».
dall'Omelia per la prima domenica di Quaresima di d. Marco PEDRON
D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it