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TESTO Commento su Lc 19, 47-48

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

Venerdì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (21/11/2014)

Vangelo: Lc 19,45-48 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

"Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell'ascoltarlo".
Lc 19, 47-48

Come vivere questa Parola?
Il fatto che Gesù ogni giorno insegnava nel tempio, dice chiaramente che - come Lui stesso disse - non è "venuto per abolire la Legge ma per portarla a compimento" (Mt 5,17). E il suo "dire" coincideva talmente con il suo "essere" che la sua persona esercitava un fascino sulla gente il cui atteggiamento nei suoi confronti è espresso con colorita efficacia in quell'espressione: "il popolo pendeva dalle sue labbra nell'ascoltarlo" (Lc 19,48).
Ecco, pur non potendo condividere la Grazia di vederlo e ascoltarlo alla maniera dei contemporanei, anche noi possiamo vivere il dono fondamentale che è la grazia dell'ASCOLTO. Si, dico GRAZIA perché non accontentarsi di udire o leggere distrattamente la Parola del Signore ma impegnarsi con tutto il cuore all'ascolto è veramente Grazia: quella che dà senso importanza essenza di un amore di Dio attivo nelle nostre giornate.
Fa' che il mio cuore diventi capace di ascolto della Parola che è vita, aiutami Signore ad apprezzare e volere (costi quel che costi) momenti di silenzio. Nel lavoro manuale e nelle soste di riposo, in casa o all'aperto. Solo così mi difendo dalla vuotaggine e da un materialismo tanto più penetrante quanto meno dichiarato come tale. Ascoltare la tua Parola è respirare spiritualmente e vivere con l'autenticità e verità di chi, proprio perché l'ha ascoltata in cuore, vuol metterla in pratica.
La voce della Conferenza Episcopale Italiana
"Chi ama la Parola, sa quanto sia necessario il silenzio, interiore ed esteriore, per ascoltarla veramente, e per lasciare che la sua luce ci trasformi mediante la preghiera, la riflessione e il discernimento: nel clima del silenzio, alla luce delle Scritture, impariamo a riconoscere i segni di Dio e a riportare i nostri problemi al disegno della salvezza che la Scrittura ci testimonia".
Lettera ai cercatori di Dio - Giugno 2009
Sr Maria Pia Giudici FMA

 

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