VIDEO Ruminare i Salmi - Salmo 118,1 (Pasqua, anno A)
don Marco Pratesi Il grano e la zizzania
Domenica di Pasqua - Risurrezione del Signore (Anno A) (20/04/2014)
Brano biblico: Sal 118,1
1Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Ruminare i Salmi - Salmo 118 (Vulgata / liturgia 117),1 (Pasqua, anno A)
CEI Rendete grazie al Signore perché è buono
NV Confitemini Domino, quoniam bonus
At 10,37-43
«Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.
Essi (i Giudei) lo uccisero appendendolo a una croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno. E ci ha ordinato di annunciare che egli è costituito da Dio giudice dei vivi e dei morti. A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome»
Ruperto di Deutz: Il salmo è il cantico della risurrezione della carne, che Cristo ha vissuto e che noi vivremo.
Benedetto XVI: Si tratta di una preghiera di adorazione, non per questa o quell'altra cosa, ma semplicemente perché Dio merita di essere adorato. Una tale preghiera ‘senza scopo specifico' vuol essere puro servizio divino, come quello degli angeli. È il servizio per eccellenza, offerto al Dio trinitario, degno di ricevere gloria, onore e potenza perché in modo meraviglioso ha creato il mondo e in modo ancora più meraviglioso l'ha rinnovato.
Nella Pasqua di Gesù gustiamo appieno e celebriamo la bontà del Signore. Proprio per questo Dio ci ha creati: non per la morte, ma per gustare e cantare in eterno la sua bontà.