TESTO Commento su Sap 2, 1;12
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Venerdì della IV settimana di Quaresima (04/04/2014)
Brano biblico: Sap 2,1.12-22
1Dopo questi fatti, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
2Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne.
10Ma quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.
25Intanto alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? 26Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? 27Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». 28Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. 29Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
30Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
«Dicono[gli empi] fra loro sragionando: "Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d'incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l'educazione ricevuta"».
Sap 2, 1;12
Come vivere questa Parola?
Ci avviciniamo al tempo di passione e alla settimana santa, e le letture bibliche quaresimali cominciano a delineare a tutto tondo il conflitto fra Gesù e i capi della nazione. È un tempo di controversie, di opposizioni e di ostilità, che porteranno poi al rifiuto totale e all'eliminazione del Messia.
Che Gesù rimanga incompreso e venga perseguitato da quelli che non credono in lui, è comprensibile. Ciò che stupisce e addolora è il fatto che anche fra coloro che si professano cristiani, anche nella Chiesa, vi sono talora modalità diverse e contrastanti di intendere la fedeltà al Signore. Lo si segue e lo si predica in quanto ciò serve a sostenere la nostra visione particolare, il nostro modo di pensare più congeniale alla nostra cultura, ai nostri progetti, giudicando magari negativamente quelli che non la pensano esattamente come noi.
La Quaresima è tempo di conversione anche da questo punto di vista. Il testo sapienziale riportato delinea bene il destino di Gesù, che si avvia decisamente verso la sua fine.
Sono pronto a seguirlo nel mio cammino quotidiano e nell'incontro con i miei fratelli, a costo anche di incomprensioni e di persecuzioni?
In un momento di esame di coscienza e di verifica mi pongo una domanda: "Io, credo e seguo Gesù per lui stesso, per la sua Parola, il suo Vangelo, la sua croce e risurrezione, o per difendere le mie opinioni e i miei interessi personali?
La voce di una testimone del nostro tempo
"Inizia un altro giorno. Gesù vuol viverlo in me. Lui non si è isolato. Ha camminato in mezzo agli uomini. Con me cammina tra gli uomini d'oggi. Incontrerà ciascuno di quelli che entreranno nella mia casa, ciascuno di quelli che incrocerò per la strada"
Madeleine Delbrêl
Don Ferdinando Bergamelli SDB - f.bergamelli@tiscali.it