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TESTO Commento su Es 17,3-7; Rm 5,1-2.5-8; Gv 4,5-42

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)  

III Domenica di Quaresima (Anno A) (23/03/2014)

Vangelo: Es 17,3-7|Rm 5,1-2.5-8|Gv 4,5-42 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 4,5-42

In quel tempo, Gesù 5giunse a una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: 6qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. 7Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». 8I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. 9Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. 10Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». 11Gli dice la donna: «Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest’acqua viva? 12Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?». 13Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14ma chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna». 15«Signore – gli dice la donna –, dammi quest’acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». 16Le dice: «Va’ a chiamare tuo marito e ritorna qui». 17Gli risponde la donna: «Io non ho marito». Le dice Gesù: «Hai detto bene: “Io non ho marito”. 18Infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero». 19Gli replica la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta! 20I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». 21Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. 24Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». 25Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia, chiamato Cristo: quando egli verrà, ci annuncerà ogni cosa». 26Le dice Gesù: «Sono io, che parlo con te».

27In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliavano che parlasse con una donna. Nessuno tuttavia disse: «Che cosa cerchi?», o: «Di che cosa parli con lei?». 28La donna intanto lasciò la sua anfora, andò in città e disse alla gente: 29«Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?». 30Uscirono dalla città e andavano da lui.

31Intanto i discepoli lo pregavano: «Rabbì, mangia». 32Ma egli rispose loro: «Io ho da mangiare un cibo che voi non conoscete». 33E i discepoli si domandavano l’un l’altro: «Qualcuno gli ha forse portato da mangiare?». 34Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera. 35Voi non dite forse: “Ancora quattro mesi e poi viene la mietitura”? Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura. 36Chi miete riceve il salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché chi semina gioisca insieme a chi miete. 37In questo infatti si dimostra vero il proverbio: uno semina e l’altro miete. 38Io vi ho mandati a mietere ciò per cui non avete faticato; altri hanno faticato e voi siete subentrati nella loro fatica».

39Molti Samaritani di quella città credettero in lui per la parola della donna, che testimoniava: «Mi ha detto tutto quello che ho fatto». 40E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. 41Molti di più credettero per la sua parola 42e alla donna dicevano: «Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo».

Esodo 17, 3-7
Nell'esodo assistiamo alla nascita e alla ristrutturazione d'Israele come popolo. Il problema di questa ristrutturazione è la difficoltà di questo popolo a credere e avere fiducia nell'iniziativa del Signore.
Mosè viene ritenuto il responsabile di tutta questa vicenda essendo quello che ha recepito l'invito del Signore, quello che crede più di tutti nell'aiuto del Signore. L'esodo è una conseguenza di una condizione di schiavitù, dove l'esistenza è molto fragile e dove solo avendo fede in Dio si può riuscire a superarla perché solo credendo nel Signore possiamo arrivare a capire la compassione e il Suo potere.
Romani 5, 1-2. 5-8
Grazie alla fede che abbiamo in Gesù Cristo, noi cristiani possiamo trovarci in uno stato di riconciliazione con Dio. La morte di Cristo è dovuta alle nostre colpe, mentre la Sua risurrezione è la nostra giustificazione. L'amore di Dio nei nostri confronti è giustificato per mezzo della morte di Cristo. Dio ci amerà perché abbiamo messo la nostra fede in Gesù Cristo. Dio non abbandona chi crede in Lui, e vedendolo operare nella nostra vita, alimenta la speranza. E questa speranza ci porta alla tranquillità e alla serenità nella nostra vita terrena.
Giovanni 4, 5-42
Capitolo che si svolge tra Gesù e la donna samaritana.
Considerando che fra giudei e samaritani non esisteva un buon feeling, possiamo dire che l'incontro tra Gesù e la donna è un incontro di amore e di amicizia, dove uno riveste l'abito dell'indigente e chiede un gesto di amicizia e riconciliazione. Il messaggio che ci vuol fare arrivare Gesù Cristo è che attraverso la Sua parola possiamo conoscere la Sua potenza e la Sua autenticità. Non esiste altra parola di verità se non quella del Figlio di Dio, perché con essa troviamo la salvezza e Colui che ne è l'artefice. Dio si rileva non comunicando nozioni, ma attraverso la vita di Gesù, che morendo sulla croce, avrà una piena rivelazione della Sua gloria.
Revisione di vita
1-Come possiamo avere la certezza della salvezza?

2- Per un buon cristiano ogni giorno è indispensabile leggere e pregare con la presenza del Signore. E noi quanto tempo trascorriamo quotidianamente con il Signore?

3-Cristo è tutto per noi, Cristo è la nostra vita, ogni volta che fate o dite qualcosa nell'arco della giornata, sentite vicino a voi la presenza di Cristo?
Giustarini Marco Cristina CPM-Pisa

 

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