TESTO Il tutto per tutto
don Cristiano Mauri La bottega del vasaio
don Cristiano Mauri è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!
VII domenica dopo il martirio di San Giovanni il Precursore (Anno C) (13/10/2013)
Vangelo: Mt 13,44-52
«44Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
45Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; 46trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
47Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. 48Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. 49Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni 50e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
51Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». 52Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Perfino il Regno dei cieli ha un suo libretto di istruzioni. Niente di complicato, si tratta di una sola parola: «tutto». Non c'è altro da sapere che quelle cinque lettere e non c'è altro da fare che prenderle come unica unità di misura.
Dio, infatti, si dà tutto, senza ritegno e senza limiti. Come quel tesoro o quella perla gettati nel mondo senza condizioni e integralmente a disposizione di chiunque se ne voglia appropriare. Un'offerta sconsiderata da far sospettare immediatamente l'inganno. Sì, perché in quel dono di Sé c'è compreso il dono di tutto, perfino del superfluo, senza contraccambio alcuno. Che Dio sia generoso ci può stare, che si prenda cura dell'uomo in tutto e per tutto pure gratis, convince un po' meno.
Non resta che saggiarne la sostanza, come si dice: "Provare per credere". C'è solo un modo però: dare «il tutto per Tutto». Tanto il tesoro quanto la perla trovano spazio là dove sono stati sgomberati tutti gli altri averi. Che Dio possa essere il tutto della vita, donando con sé ogni altra cosa, lo si verifica solo dandoGli lo spazio che merita. Di Lui devi prendere tutto, senza che nel piatto rimanga nulla. Nessuna sobrietà, nessun gioco al risparmio, nessun complimento, nessun falso pudore. Di Dio prenditi tutto! Riempiti, saziati, fai indigestione con gusto e soddisfazione e non dimenticare di "leccarti le dita"! Permettigli di essere Tutto ed Egli ti dimostrerà di saper bastare ad ogni tuo desiderio.
Non c'è nulla di noi stessi che possa o debba restare escluso. Nessun passaggio della nostra vita, nessun ambito, nessuna esperienza, nessuna situazione. Non c'è niente che vada trattenuto in questo gioco di reciproca accoglienza. Come nell'amore, anche con Dio, gli unici a perdere sono i calcolatori.
Perdona tutto e perdona tutti se vuoi conoscere la Misericordia che copre ogni cosa.
Ama tutti e ama in tutto, se vuoi incontrare l'Amore che sa raggiungere ogni uomo e ogni donna.
Percorri tutte le strade di tutti i mondi possibili, se vuoi credere alla Salvezza che dappertutto va in cerca dell'umanità perché nessuno sia escluso.
Niente mezze misure, il Tutto con il tutto si paga.
Anche perché, forse, per meno di questo non val nemmeno la pena di muoversi.