VIDEO Ruminare i Salmi - Salmo 95,7-8 (XXVII domenica del tempo ordinario, anno C)
don Marco Pratesi Il grano e la zizzania
XXVII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (06/10/2013)
Brano biblico: Sal 95,7-8
In quel tempo, 5gli apostoli dissero al Signore: 6«Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.
7Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? 8Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? 9Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? 10Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
CEI Se ascoltaste oggi la sua voce!
'Non indurite il cuore'
TILC Ascoltate oggi questa sua parola:
'Non indurite i vostri cuori'
NV Utinam hodie vocem eius audiatis:
'Nolite obdurare corda vestrà
2Timoteo 1,14 Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato.
Luca 17,6 Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: «Sràdicati e vai a piantarti nel mare», ed esso vi obbedirebbe.
Alberto Magno:
Il cuore indurito è come un sepolcro sigillato da una pesante pietra: il fetore della putrefazione spirituale non filtra all'esterno, e il peccatore non si pente.
Il cuore indurito rifiuta di credere e rifiuta di riconoscere la propria incredulità, rendendosi incapace di custodire la freschezza del bene che Dio ha affidato e avviando la propria decomposizione.