TESTO Commento su Luca 5,5
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Giovedì della XXII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (05/09/2013)
Vangelo: Lc 5,5
1Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, 2vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. 3Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
4Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». 5Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». 6Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. 7Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. 8Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». 9Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; 10così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». 11E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
Sulla tua Parola getterò le reti.
Lc 5,5
Come vivere questa Parola?
Una scena che ci è familiare, eppure sempre ricca di un dinamismo umano-divino.
Il paesaggio lacustre le dà un tocco felicemente pittorico. Tanto più che Gesù ha voluto scegliere per cattedra l'umile barca del pescatore Simon Pietro.
La folla si è addensata sulla riva. Lui ha seminato nei cuori parole di Vita e ora lancia a Pietro un invito perentorio: Prendi il largo e getta le reti.
La risposta del focoso discepolo è pronta. Non nasconde l'insuccesso: Lui e gli altri hanno passato una notte intera a pescare, senza prendere neppure un pesce. Però è anche colma di fiducia l'espressione seguente: "sulla tua Parola getterò le reti". Quel che Luca narra subito dopo è il pieno successo dell'impresa: i pesci si riempiono a tal punto che le reti minacciano di rompersi.
Ecco, è un successo che ha una radice ramificata in due direzioni: quella della fiducia e quella dell'obbedienza alla Parola.
È questo il segreto di un'esistenza riuscita nella Luce del Signore Crocefisso e Risorto.
Di fronte alla difficoltà della vita e a momenti fallimentari, c'è una sfida da vivere con lieto coraggio: prendere il largo, gettare le reti della propria esistenza, dicendo a Gesù: Da solo/a non ce la faccio più, ma SULLA TUA PAROLA fidandomi di Te, so che pescherò quel che è necessario alla vita mia e di quanti mi affidi.
La voce di un grande padre spirituale
Se credi veramente che Dio ti ama, tutta la tua felicità consisterà nel compiere la volontà di Dio. Vi troverai la tua gioia più grande, anche nelle circostanze difficili.
Matta el Meskin