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TESTO Giovanni è il suo nome

Riccardo Ripoli   Amici della Zizzi

Natività di S. Giovanni Battista (Messa della Vigilia) (24/06/2013)

Vangelo: Lc 1,5-17 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,5-17

5Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. 6Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. 7Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.

8Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, 9gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. 10Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso. 11Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. 12Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. 13Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. 14Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, 15perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre 16e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. 17Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».

Tra le persone si creano legami che sono di varia natura: amicizie, conoscenza, amore. I rapporti, lo vediamo nella vita di tutti i giorni, a volte funzionano, altre camminano a stento, spesso, purtroppo, si interrompono, talora anche in modo brusco e repentino, anche con strascichi pesanti. Ci sono delle unioni che durano nonostante le mille intemperie cui sono sottoposte. Piccoli litigi, incomprensioni, discordanze di opinioni, caratteri diversi non scalfiscono queste unioni. Possiamo dare il merito al feeling che abbiamo creato, alla scelta giusta della persona, alla situazione favorevole, ma dietro tutto c'è qualcosa di più. Chiamatelo destino o volere di Dio che quel giorno ci ha fatto trovare "casualmente" sulla nostra strada quel grande amico, quella stupenda fidanzata, quel magnifico sposo, quel meraviglioso bambino da accogliere, quel sacerdote così premuroso, ma è pur sempre un incontro tra due anime che si fondono insieme, che né il tempo, né la morte, né altri casi della vita potranno mai separare. Intesa è come noi chiamiamo comunemente questa grande unione. Intesa per la quale uno finisce la frase dell'altro, intesa perché al di là delle opinioni contrarie si trova sempre un modo per andare avanti, intesa per la quale basta uno sguardo per capire cosa l'altro provi, intesa per cui uno lavori a cento chilometri dall'altro ma con lo stesso scopo, con gli stessi valori e principi. Intesa è ciò che ci dona Dio, intesa è quando si soffre senza essere malati quando l'altro è in ospedale, intesa se la vita che finisce in uno continua nell'altro, intesa è non vedersi per anni e riabbracciarsi come l'ultimo giorno in cui ci siamo lasciati, intesa quando un genitore parla anche a nome dell'altro, intesa quando un bambino ti viene ad abbracciare dopo che lo hai brontolato, intesa quando un figlio si lascia guidare pur interagendo e cercando di capire. Intesa è la condivisione pura della vita, intesa è vivere in simbiosi come fossimo un'unica anima, un'unica persona nata il giorno in cui il Signore ci ha fatto incontrare.

 

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