TESTO Commento su Matteo 13,44-46
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Sant'Alfonso Maria de' Liguori (01/08/2012)
Vangelo: Mt 13,44-46

«44Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
45Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; 46trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».
Quanto intenerisce questo brano di Matteo! Quando deve raccontare l'esperienza di fede, l'evangelista usa una doppia immagine accessibile ed efficace: il Regno è come uno che trova un tesoro nel campo, come un collezionista che trova la più preziosa delle perle, allora considerate il massimo del lusso, come per noi oggi i diamanti. La presenza di Dio è preziosa, cambia la vita, la ribalta, la rivoluziona. L'incontro con Dio è quanto di meglio possa capitare nel percorso di vita di una persona, questo dice Matteo. Tutto il resto, per quanto importante, prezioso, efficace, è secondario. Gli affetti, i successi, il lavoro, le emozioni... sono sempre e solo secondi e conseguenti all'incontro con Dio. L'inquietudine che portiamo radicata nel profondo di noi stessi ci porta a cercare il tesoro ma, troppo spesso, ci accontentiamo di ninnoli senza valore, ci illudiamo collezionando copie maldestre di preziosi gioielli. Iniziamo il mese di agosto, il mese della vacanza, sapendo che possiamo ancora scavare in noi stessi e cercare attorno a noi l'essenziale. Matteo scrive trent'anni dopo l'incontro col Nazareno, il suo tesoro, e ancora ci testimonia che ne è valsa la pena, che bello!