TESTO Commento su Atti 2,28
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Lunedì fra l'Ottava di Pasqua (01/04/2013)
Brano biblico: At 2,28
"mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza"
Atti 2,28
Come vivere questa Parola?
Forte dello Spirito Santo e illuminato da Lui che era sceso a Pentecoste sui discepoli nel cenacolo, Pietro non è più l'uomo di prima: generoso sì ma pavido di fronte a qualsiasi opposizione. Sembra di vederlo alzarsi e proclamare con una forza di tutto inedita che quel Gesù, condannato a morte dagli stessi Giudei è risorto. E questa entusiastica proclamazione trova la sua conferma nel discorso di Pietro con quel suo appropriarsi delle parole di un salmo famoso: il salmo 15 che recita così: "Mi indicherai il sentiero della vita gioia piena alla tua presenza".
Si tratta del salmo proposto dai liturgisti proprio come responsoriale di questo giorno.
"Repetita iuvant", dicevano i Romani. Sì, certe verità, opportunamente ripetute diventano in noi bagaglio dell'intelligenza, conforto e certezza del cuore.
Signore, continua a rendermi fedele all'ascolto della tua Parola. Dammi di vedere chiaramente il cammino della vera vita, cioè conforme ai tuoi insegnamenti. E poi colma il mio cuore di gioia così che trabocchi anche su chi mi sta accanto.
La voce del Papa
"Non siate mai uomini, donne tristi: un cristiano non può mai esserlo! Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento! La nostra non è una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma dall'aver incontrato una Persona: Gesù, dal sapere che con Lui non siamo mai soli, anche nei momenti difficili, anche quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili, e ce ne sono tanti! Noi accompagniamo, seguiamo Gesù, ma soprattutto sappiamo che Lui ci accompagna e ci carica sulle sue spalle: qui sta la nostra gioia, la speranza che dobbiamo portare in questo nostro mondo. Portiamo a tutti la gioia della fede!"
Papa Francesco, domenica delle Palme, 24/03/13