TESTO Tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute
Riccardo Ripoli Amici della Zizzi
Lunedì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (29/10/2012)
Vangelo: Lc 13,10-17
Avete mai notato quanta fantasia hanno le persone. E' incredibile la quantità di sciocchezze che riescono a tirare fuori dal cilindro pur di avvallare le loro contorte ipotesi ed arrivare a creare una ragnatela contro di voi. Per fortuna sono fili leggeri, tessuti su banali scuse e opinioni legate alla cattiveria, all'invidia e alla gelosia piuttosto che a f
atti concreti, e poco possono fare contro la forza prorompente di un consenso di amici e di persone obiettive che credono in te e in quello che fai.
Poco possono fare, ma fastidio ne danno. Dobbiamo andare oltre questo disagio e pensare che quelle ragnatele nulla possono fare contro di noi, sono solo piccoli ragnetti che ci circondano con i loro deboli fili perché non sanno costruire qualcosa in sinergia per il bene della comunità. La loro invidia e cattiveria non ci deve scalfire, anzi ci sia di stimolo ad andare avanti e combattere contro le loro maldicenza, falsità e talvolta illegalità.
E' un po' come andare a funghi la mattina presto in una bella giornata di sole. Passando tra albero ed albero il nostro viso incontrerà le tele dei ragni, ma basta un niente per andare avanti e raggiungere il nostro scopo. Così è nella vita, bastano piccole azioni, basta essere uniti nel fine comune.
Nell'affido, oggi più che mai stante la crisi economica anche a livello di istituzioni periferiche, mille sono le ragnatele con le quali i servizi sociali ed i comuni tentano di impedire l'accesso al loro bosco, fatto di tranquillità. Sembra assurdo, ma moltissimi comuni, in maniera più o meno velata, spaventano le famiglie affidatarie, impediscono loro l'accesso all'accoglienza dei minori. Le motivazioni sono tante, dalla mancanza di soldi al consenso per i politici che quando tolgono un bambino vengono bersagliati dai media. Non dobbiamo spaventarci, sono solo ragnatele inconsistenti. Si parlava ieri dell'insistenza. Ecco, questo è il caso. Non una rivoluzione armata fatta di carte bollate, e ce ne sarebbero gli estremi per molte inadempienze dei comuni, ma un incedere silenzioso e costante verso un fine comune. Una persona non cambia il mondo, dieci possono fare già qualcosa, ma un fronte comune ampio e solidale potrà far paura a chi si comporta male ed inadempiente, non tanto nei nostri confronti, ma verso quei bambini che hanno bisogno di amore e di una famiglia.
Noi siamo piccolini, ma ci mettiamo tutto il nostro impegno per far conoscere l'affidamento, per contrastare le ragnatele che ogni giorno vengono tirate addosso a chi prova ad andare oltre i confini stabiliti dai comuni arbitrariamente.
Piccoli passi i nostri che necessitano della vostra forza, del vostro sostegno, non parlo economicamente anche se avere disponibilità ampie di denaro aiuta a creare iniziative sul territorio, ma sopratutto aneliamo al vostro desiderio di conoscere fino in fondo il problema per poterlo contrastare, per poter dire all'assistente sociale "sbagli", per avere la forza di andare in tribunale e puntare il dito contro la latitanza dei comuni.
Mi fanno ridere i politici che spaziano su mille tematiche e pensano di avere le chiavi per risolvere tutti i problemi, e la cosa buffa è che in molti gli credono, un po' come se medico convincesse tutti che grazie a lui i tumori verranno debellati, la fame nel mondo sparirà, saremo tutti agiati grazie al lavoro che lui creerà, ponti e strade saranno costruiti. Il medico deve fare il medico e dire alle persone, io ho due mani ed uno studio alle spalle, questo so fare, questo ho imparato e ce la metterò tutta per darvi il miglior risultato nella cura delle malattie, ma non aspettatevi miracoli da me. Con il vostro aiuto però faremo grandi cose perché unendo la forza dell'ingegnere, dell'idraulico, del commercialista, della mamma a tempo pieno, dell'avvocato, proveremo con determinazione a dire la nostra in tutti i campi, ma non vi promettiamo la luna, soltanto il nostro impegno che sarà tanto più forte quanto voi ci sarete vicini.
Questo è l'affido oggi, questo è ciò che noi siamo: assolutamente nulla se non ci sarà il vostro appoggio, ma se quest'ultimo non mancherà, sono certo che riusciremo a cambiare qualcosa, un passo alla volta, fosse anche un piccolo cavillo nella legge sull'affidamento.
Venite a trovarci, mettete a nostra disposizione le vostre conoscenze, capacità, sensibilità ed insieme riusciremo a trovare una famiglia a qualche bambino che in questo momento sta piangendo nella sua camera sperando che qualcuno, fosse anche con la forza, venga a toglierlo dalla sua condizione di sofferenza ed abbandono.