TESTO Commento su Luca 12,10
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Sabato della XXVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (20/10/2012)
Vangelo: Lc 12,10
Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonato, ma a chi bestemmia lo Spirito Santo, non sarà perdonato.
Lc 12,10
Come vivere questa Parola?
Lungo questa settimana le letture sottolineano in diversi modi, l'importanza del dono della sapienza, la saggezza che apre al dialogo con Dio e inizia una vita interiore che dà spessore e calore a tutto l'agire umano. Oggi, Gesù sembra di puntare sulla priorità dello Spirito Santo, la Sapienza divina all'origine di tutto il creato. In poche parole Gesù apre una finestra su qualcosa del mistero di Dio/Trino che abita in noi. L'inabitazione di Dio in noi è un don, una realtà così stupenda, al di là di ogni speranza umana; ma una realtà vissuta da tante persone ieri e oggi che osano incontrare Dio-Amore nella profondità del cuore. Chi rifiuta coscientemente l'adesione alla Verità di Dio però, rischia di non essere perdonato perché pecca contro Dio e contro se stesso, negando il Creatore e il suo il piano per il mondo. Accettare lo Spirito Santo è accogliere il Regno di Dio che Gesù è venuto a rivelare..
Vieni Spirito Santo, illumini i miei occhi perché sappia guardare aldilà della mia esistenza e vedere fin d'ora nella mia storia segni del tuo amore nella quotidianità.
La voce di una monaca carmelitana scalza e scrittrice religiosa francese.
"Bisogna prendere coscienza che Dio si trova nel più intimo di noi ed affrontare tutto con lui. Allora, non si è mai banali, neppure facendo le azioni più ordinarie perché non si vive di queste cose, ma si va al di là di esse".
Elizabetta della Trinità