TESTO Commento su Luca 12,4
Casa di Preghiera San Biagio FMA Home Page
Venerdì della XXVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (19/10/2012)
Vangelo: Lc 12,4
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla.
Lc 12,4
Come vivere questa Parola?
Nel Capitolo 11 del Vangelo di Luca, i ‘guai' rivolti da Gesù ai farisei e ai dottori della Legge, sono occasioni per invitare i discepoli a guardarsi dall'ipocrisia, a non fare come i farisei; le loro parole non corrispondono a ciò che essi hanno nel cuore e nella mente. Invece, i credenti devono professare apertamente e senza paura la loro fede, costi quel che costi. Quando Gesù tornerà alla fine dei tempi le astuzie e le menzogne saranno smascherate e saranno causa di condanna e non di salvezza. Luca scrive per la sua comunità, tentata a nascondersi o anche a rinnegare Gesù per paura delle persecuzioni. Oggi molti sono i cristiani che si trovano in situazioni simili, di aperta persecuzione o, forse più insidioso, un clima di antipatia o di indifferenza che può portare a compromessi indegni. Luca ci incoraggia ad essere autentici e chiari nelle parole e nella vita. Bisogna testimoniare la nostra fede in Dio che ci ama e che salva gratuitamente.
Signore, nella mia debolezza, fammi coraggio e aiutami a vivere da cristiano gioioso, autentico e senza compromessi. Gesù mi affido a te insieme a tutti i fratelli e sorelle che soffrono violenza per la loro fede in te.
La voce di uno studioso della Bibbia
Gesù dice: Ti ho amato di amore eterno e ti ho creato perché tu godessi di me per l'eternità...Ti chiedo solo di fidarti di me e di corrispondere al mio amore, testimoniandolo con semplicità e coraggio. Da solo invece non puoi far nulla: vinceranno in te la paura, la logica del compromesso, gli istinti dell'egoismo e le debolezze della tua natura e mi perderai per sempre. Che cosa vuoi? Scegli!
Giorgio Zevini sdb