TESTO Commento su Esodo 23,20
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Santi Angeli Custodi (02/10/2012)
Brano biblico: Es 23,20
1In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». 2Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro 3e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. 4Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. 5E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me».
«10Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
Ecco, io mando un Angelo per custodirti nel cammino e per farti entrare nel luogo che ti ho preparato.
Es 23,20
Questa parola di Dio è rivolta ad Abramo in cammino, per volere e grazia di Dio, verso la terra promessa.
La teologia cristiana ci rende avvertiti che anche per noi Dio ha previsto la protezione degli Angeli. Soprattutto ci presenta la consolante certezza che, nella strada della vita, il provvido amore di Dio ci affida a un Angelo: custode dei nostri passi, aiuto a discernere il bene, a sceglierlo e a volerlo.
Anche per noi c'è un "luogo preparato". Fuori dalla metafora, c'è uno stato, un modo totalmente nuovo e felice d'essere per sempre: il Paradiso.
Oggi, Signore, ti ringrazio per il dono degli Angeli, fratelli nostri maggiori e puri spiriti
Soprattutto ti ringrazio per il mio Angelo Custode. Fa' che mi ricordi di Lui e a Lui mi affidi perché, custodendomi nella vi a del bene, mi aiuti a perseguire tutto quello che Tu, Signore, vuoi da me: per un disegno che è salvezza.
La voce di un monaco scrittore famoso
L'Angelo ci invita a considerare noi stessi con soave leggerezza, affrontando in modo gioioso le sfide della vita.
Anselm Grun Dal libro: Angeli Ed. Paoline