TESTO Il linguaggio dell'amore
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Pentecoste (Anno B) - Messa del Giorno (27/05/2012)
Vangelo: Gv 15,26-27; 16,12-15
«26Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; 27e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio».
«12Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. 15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Un colpo di vento, una carezza leggera, un soffio, una lingua di fuoco e lo Spirito spazza via tutte le paure dal cuore dei discepoli: ora sono uomini pasquali, abilitati a portare il grande annuncio.
Veni, Sancte Spiritus! Vieni!
Viene e dona e dona il dono delle lingue: tutti parlano e tutti comprendono perché ci sono gli accenti dell'amore. È il primo dono dello Spirito.
Viene lo Spirito e il volto della Terra è rinnovato, perché ha ritrovato il suo originale soffio vitale. Il rinnovamento è l'opera continua dello Spirito. Viene lo Spirito e le opere della carne sono distrutte, perché ormai bisogna gustare e nutrirsi dei frutti dello Spirito: amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. Solo lo Spirito crea uomini nuovi, non fatti solo di carne. Viene lo Spirito e siamo capaci di portare tutto intero il peso della verità, reso leggero dalle ali dello Spirito.