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TESTO Commento su Seconda Corinzi 6,2

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Mercoledì delle Ceneri (22/02/2012)

Brano biblico: 2 Cor 6,2 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 6,1-6.16-18

1State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. 2Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 3Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, 4perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

5E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

16E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 17Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, 18perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno di salvezza!
2 Cor 6,2

Come vivere questa parola?
La liturgia odierna ci fa un invito decisivo: "Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore" (Canto al Vangelo). In questo momento forte dell'anno liturgico, il Signore fa sentire la sua voce più insistentemente, invitando alla conversione, alla riconciliazione. Mentre richiama alla memoria di tutti la limitatezza della natura umana, fa ricordare il suo amore smisurato per ognuno: creato non per la morte ma per la vita in Dio. Noi nella nostra libertà possiamo chiudere il cuore ma Dio continua a chiamare: "Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti" cioè, con cuore pentito, desideroso di amare e voler stare con Lui.
Il Vangelo incoraggia a vivere questa quaresima nella purezza del cuore, evitando ogni astuzia per avere l'ammirazione degli altri. Siamo invitati, invece, a cercare l'incontro con il Signore nel segreto del cuore, dove Egli ci aspetta. Gesù infatti ci assicura che il Padre, che vede nel segreto, ci ricompenserà.
Oggi, nel mio rientro al cuore, mi pongo sulla soglia di questo tempo favorevole, la quaresima: chiedo a Dio di sostenere la mia volontà perché non mi lasci distrarre da cose di poco valore, al contrario mi lasci attrarre dal Signore che passa, invitandomi alla riconciliazione e alla pace del cuore. Con il salmista prego:
Pietà di me, o Dio, nel tuo grande amore cancella il mio peccato. Lavami tutto dalla mia colpa, dal mio peccato rendimi puro.
La voce di un filosofo rumeno
Ogni fede è falsa vista dall'esterno. Ma credere è importante quanto respirare.
Emil Cioran

 

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