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TESTO Commento su Luca 1,26-32

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IV Domenica di Avvento (Anno B) (18/12/2011)

Vangelo: Lc 1,26-32 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,26-38

26In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te ...concepirai un figlio ... Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo ... e il suo regno non avrà fine!
Lc 1,26-32

Come vivere questa parola?
La liturgia di oggi ci apre sul grande orizzonte del disegno di Dio per l'umanità, disegno nascosto nel silenzio per secoli e adesso annunciato a tutte le genti perché giungano all'obbedienza della fede (Rom 16,25).
Il re Davide voleva costruire una casa degna del Signore (2 Sam7,2) e invece riceve una promessa: "Il Signore ti annuncia che farà a te una casa"(7,11); non solo, il Signore assicura a Davide un discendente: nascerà dalle sue viscere, cioè all'interno del suo regno che così verrà reso stabile per sempre. Dio gli sarà Padre ed egli figlio. È ciò che il Vangelo di oggi annuncia e conferma: la ‘Casa' del Signore si realizza in Maria che diventa dimora della Nuova Alleanza fra Dio e l'umanità. Maria semplice ragazza di Nazaret è scelta da Dio per realizzare l'opera della salvezza, ed Ella acconsente: "Ecco la serva del Signore: si avvenga per me secondo la tua parola". Maria crede a ciò che Gabriele le dice: si lascia coinvolgere nel suo progetto. Questa obbedienza nella fede inaugura l'avvento del Dio con noi, l'Emmanuele. È la chiamata di ogni credente!
Nella mia pausa contemplativa, oggi, mi fermo di fronte a Maria: anch'io sono chiamato a continuare l'opera di salvezza. Come Maria, anch'io non conosco e non comprendo tutto ciò che mi attende nella vita, ma man mano che maturo nella fede, comprendo sempre meglio la grandezza del disegno del Padre su di me e la mia risposta diventa sempre più chiara e decisa.
Signore, mi affido a Maria, la tua prescelta, per spingermi nell'impegno di ravvivare la mia fede per accogliere la tua presenza in me in modo più profondo e personale.
La voce di un santo abate
Apri, Vergine beata, il cuore alla fede, le labbra all'assenso, il grembo al Creatore. Ecco che colui al quale è volto il desiderio di tutte le genti batte fuori alla porta.
San Bernardo

 

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