TESTO Il Signore viene
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I Domenica di Avvento (Anno B) (27/11/2011)
Vangelo: Mc 13,33-37
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «33Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. 34È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. 35Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; 36fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. 37Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Nonostante il mese di dicembre sia alle porte la neve non ha ancora visitato le nostre montagne. Qualche giorno fa parlavo con un amico che lavora per un impianto invernale di sci e con gli occhi sgranati mi diceva: "L' aspettiamo, l'aspettiamo... è la nostra fortuna che piove dal cielo".
E mi sono detto: come sarebbe bello se anche i discepoli di Gesù, oggi, avessero nel cuore questo desiderio e questa attesa. Invece, mi pare, siamo tutti un po' assonnati e intorpiditi...
Coraggio, discepoli del Rabbì! E' ora di ripartire e di rimetterci in gioco! E' il momento di riscoprire lo stupore dell'inizio, la freschezza dell'alba, la lucentezza del primo sguardo.
Si (ri)parte per (ri)mettere fondamenta, per azzeccare il primo passo, per imparare a fidarsi e per rimettersi in gioco. Nessuno si può sentire escluso.
Il cammino di Avvento ci addestra a dare senso al tempo, a non farcelo scivolare addosso, a riempirlo della Sua presenza e a ripartire da Lui.
Vorrei che il mio Avvento e quello della mia comunità iniziasse così:
rimettendo Lui al centro.
Perché questo è il suo posto.
O al centro ci metti Lui, o tutto è un gran caos...
E tu, amico lettore, chi hai messo al centro della tua vita?
Il brano del Vangelo di questa prima domenica ruota attorno ad una brevissima parabola.
Dio è come un padrone di casa che rientra all'improvviso, quando non te lo aspetti.
Magari è tutta la vita che lo cerchi, hai domande forti nel cuore e vuoi metterle nelle Sue mani; oppure ti sei convinto di cercarlo, ma non fai altro che incensare il tuo ego e tenere a bada i tuoi sensi di colpa; oppure sei così convinto di averlo già incontrato che ti senti un cristiano arrivato, dormi tranquillo il sonno del giusto e ti lasci vivere.
Animo, fratelli! Si riparte, coraggio! Se sei un inquieto cercatore di Dio o se sei un inguaribile dormiglione, da oggi hai possibilità nuova: il Signore viene, ancora, per te. Questa è la notizia buona dell'Avvento: Lui non si è ancora stancato di te.
Fantastico, vero?
Allora stai attento, ripigliati: Dio sta venendo a farti visita!
Buon avvento!
don Roberto