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TESTO Commento su Giovanni 19,26

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Beata Vergine Maria Addolorata (15/09/2011)

Vangelo: Gv 19,26 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 19,25-27

25Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. 26Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». 27Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Dalla Parola del giorno
«Donna, ecco tuo figlio!» (Gv 19,26)
Come vivere questa Parola?
Bello questo richiamo alla maternità nel giorno in cui la Chiesa fissa il suo sguardo sulla partecipazione di Maria alla dolorosa passione del Figlio! In effetti sarebbe un discorso monco e limitante fermarsi a quel dolore umanissimo da cui il suo cuore è stato sicuramente straziato nell'ora più tenebrosa della storia. Ma è proprio là e in quell'ora che la luce irrompeva trionfante sconfiggendo definitivamente la caligine del peccato. Ed è proprio là e in quell'ora che la Vita trionfava restituendo l'uomo al sogno di Dio.
Maria, vera corredentrice, non poteva restare estranea al dolore di quel parto e alla conseguente gioia di accogliere l'uomo nuovo, "il discepolo che Gesù amava".
Si tratta di un discorso tutt'altro che poetico: lì, ai piedi della croce, la maternità di Maria è presentata in tutta la sua cruda realtà di dolore. È l'Addolorata che assiste all'agonia e alla morte del Figlio. Ma è anche la nuova Eva che riscatta, nel suo associarsi alla passione di lui, la femminilità nel suo tratto più tipico. Vera madre dei viventi, vede nel suo grembo germogliare la vita nuova portata dal Cristo.
Là, sul Golgota, in quel grembo verginale ancora una volta spalancato ad accogliere lo Spirito Santo ef-fuso dal Cristo morente, anch'io sono nato, io "il discepolo che Gesù ama", il discepolo a cui è ripetuto l'invito a prendere in casa la Madre e a lasciarsi da lei guidare verso Gesù.
"Maria è mia madre!". Voglio, quest'oggi, gustare tutta la dolcezza e la forza di questa realtà, per rilan-ciare il mio amore e la mia devozione mariana.
Maria, madre mia, voglio in questo momento ratificare la consegna della mia persona che Gesù ti ha fatto. Da parte mia mi impegno a vivere la tua esortazione: "Fate quello che Lui vi dirà".
La voce di una carmelita del XIX/XX secolo
Quando sulla Croce Gesù disse alla Madre Sua, indicandole Giovanni,: " Ecco il Tuo figlio!", tu fosti presente al pensiero di Gesù! E ti donò a Maria! Ella ti vide... e t'accolse! Oh, amala e vivi sul Suo Cuore
Madre Maria Candida dell'Eucaristia

 

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