TESTO Commento sul Sabato Santo
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Sabato Santo (23/04/2011)
Dalla Parola del giorno
Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi, come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura.
Come vivere questa Parola
Il Sabato Santo è un giorno sobrio che segna la fine della presenza terrena di Gesù e la gloria della sua risurrezione. Quando Gesù aveva accennato alla sua prossima partenza la tristezza aveva riempito il cuore dei suoi. Quanto più il loro sgomento davanti alla sepoltura! Tutto sembra finito: Gesù morto e sepolto come tutti gli altri uomini. Sembra che l'evento ‘Gesù' sia stato un momento straordinario ormai finito nel fallimento. E il mondo, la vita, le loro speranze si fermano ormai lì, davanti a quella tomba.
Eppure, il sabato santo è anche il giorno in cui Gesù svela, seppure in modo nascosto, ancora una volta il significato ultimo e la forza profonda della croce: va ad annunciare ai morti che attendono nello sceol, la salvezza, la vita nuova ed eterna (Pt 3,19). Nell'abisso Gesù annuncia già la Pasqua!
Nella mia pausa contemplativa, oggi, medito attentamente la descrizione della sepoltura di Gesù in Gv 19, 38-42, mi siedo accanto alla Madre, a Maria ad attendere con Lei la risurrezione.
Signore Gesù, convertimi fino in fondo! Che io possa godere già il frutto della tua passione, morte e risurrezione e ringraziarti e lodarti per sempre!
La voce di un teologo
La risurrezione di Gesù Cristo è il varco aperto dall'amore, che redime e assume su di sé, nel momento supremo, tutti i peccati e, attraverso la morte, diviene un presente continuo e un futuro eterno. La risurrezione è la vittoria dell'amore smisurato del Dio misericordioso sulla morte, che egli ha patito.
Heinrich Schlier