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TESTO Commento su Giovanni 8,21-30

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

Martedì della V settimana di Quaresima (12/04/2011)

Vangelo: Gv 8,21-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io Sono.

Come vivere questa Parola?

La profondità del vangelo di Giovanni sta anche nella forza del suo linguaggio evocativo e simbolico. Qui Gesù parla ai farisei refrattari ad accogliere il suo rivelarsi come il Figlio unigenito del Padre. E rivela il suo prossimo "INNALZAMENTO". Sì, è proprio col lasciarsi inchiodare al patibolo infame della croce che Egli viene "innalzato" alla gloria. E nella "kenosi" o annientamento totale di sé esprime l'apice dell'amore in cui solo Dio può donarsi. Il paradosso sta qui: il "tutto" dell'Essere che si fa "niente" per amore. Ma è proprio qui lo svelarsi di Dio: allora saprete che "IO SONO". E questa espressione "IO SONO", lo sappiamo bene, è il nome stesso di Dio. Infatti, quando Mosè durante la grande esperienza del roveto ardente chiede a Dio: Chi dirò che mi manda? La voce risponde: Dirai: "IO SONO" mi manda. È questa pienezza di ESSERE che è il nostro Creatore e Redentore, è questo Assoluto la persona stessa di Gesù. Egli è così unito al Padre da dire: "Colui che mi ha mandato non mi ha lasciato solo perché io faccio sempre le cose che gli sono gradite". Talmente uomo è il Cristo che può abbracciare perfino l'obbrobrio e l'annientamento della croce, talmente Dio che su di essa è "innalzato" nella gloria. In fondo l'unica vera gloria è quella di saper amare fino a dare la vita.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi soffermerò sulla consapevolezza che Gesù ha del suo essere Dio ma in ordine alla sua determinazione di dare la vita in croce per noi. Contemplerò la croce come segno dell'amore più grande. Mentalmente mi appenderò ad essa insieme al mio Signore.

Gesù che vieni "innalzato" nella gloria del tuo supremo dono d'amore, aiutami a cercare con te l'unica gloria che conta: aderire a tutta la volontà del Padre, per amore. Concretamente ognuno che mi poni accanto e che incontro nelle mie giornate, amarlo anche con sacrificio di me stesso.

La voce di un testimone

Quando i nostri giorni divengono tristi per le bassi nubi incombenti e le nostre notti divengono più oscure di mille mezzenotti, ricordiamoci che vi è nell'universo un grande Potere benigno il cui nome è Dio, e che Egli è capace di aprire una via dove non c'è via e di trasformare gli oscuri ieri in luminosi domani.
Martin Luther King

 

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