TESTO Basta con queste parabole vecchie!!! Noi costruiamo col cemento armato!
don Nazareno Galullo (giovani) Vangelo Giovane
IX Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (06/03/2011)
Vangelo: Mt 7,21-27
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «21Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. 23Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.
24Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. 26Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Ma chi è quel matto che costruisce una casa sulla sabbia??? Ovviamente solo un matto, perché io non costruirei mai una casa sulla sabbia. Onestamente noi del XXI secolo siamo abbastanza intelligenti per capire che la casa va costruita sulla roccia. E che sulla roccia non c'è nulla da temere, né venti, né piogge, niente di niente.
Però, adesso mi viene un dubbio: perché mai Gesù fa un paragone del genere.
Mi sono sforzato e alla fine ci sono arrivato: Gesù fa questo esempio non per dire come e dove costruire le case, ma per far capire che sono poco intelligenti quelli che le costruiscono sulla sabbia.
Mi viene in mente a questo punto un tratto di costa dove ci sono cae costruite sulla sabbia, in particolare sul Gargano: qualche anno fa dei signori che avevano abusivamente costruito questa casa "al mare" (praticamente un garage di 20 metri quadri proprio sul mare...) si vantavano di avere "una villa sul mare".
Beh, che dirvi: una grande mareggiata e glu glu glu... e la casa non c'è più. Era talmente "sul mare" che ora è "nel mare". Era costruita sulla sabbia.
Ebbene Gesù sa che ci sono stati (già ai suoi tempi) e ci sarebbero stati ai nostri tempi "personaggi" che avrebbero costruito sulla sabbia. E perciò il paragone regge.
Veniamo a noi. Perché Gesù dovrebbe essere attuale con questa "parabola"?
Costruire sulla roccia: Gesù parla di questa realtà per dire quanto è intelligente e bravo chi fa la volontà di Dio, del Padre.
Deduzione: se faccio la volontà di Dio sono come uno che ha costruito la casa sulla roccia. Intelligente e furbo e soprattutto uno che "non crollerà mai", o meglio, la cui "costruzione" non crollerà mai.
Quindi mi chiedo, chiediamoci: che cosa costruisco con la mia vita? Su quale roccia sto costruendo la mia vita?
E ancora: la mia vita "insegue" la volontà di Dio?
Ma qual è la volontà di Dio?
Fare la volontà di Dio viene talvolta presentato come un "rassegnarsi". Per esempio: un gran lutto è "volontà di Dio", rassegniamoci, oppure insegniamo gli altri a rassegnarsi, tanto Dio lo sapeva.
Orbene, carissimi amici... e qui sta il bello: la rassegnazione non è da Dio. Dio non ci ha dato esempi di rassegnazione. Gesù sulla croce non è un rassegnato, ma è uno che dà una virata "perdonando" i suoi uccisori.
Maria sotto la croce non è una rassegnata, ma è addolorata.
Direte voi: hanno fatto la volontà di Dio. Sì, certo. Ma la volontà di Dio non è mica una pianificazione del nostro futuro, quasi fossimo dei burattini con i fili e Lui che dall'alto comanda???? NOOOOOOOOOOOO.
Rinunciate a questa visione egoistica di Dio. La volontà di Dio era che suo Figlio salvasse l'umanità che, a causa della libertà dono di Dio era corrotta... e sarà questa "umanità" che lo mette a morte.
La volontà di Dio è quindi questo sguardo lungo. Dio non ha messo nella sua volontà la voglia di far morire gli uomini con un incidente stradale ma la sua volontà è la vita. Siamo noi poi che "blocchiamo" la vita con una condotta a volte sbagliata, e qualche volta sono addirittura gli eventi...
...e Dio...accetta queste situazioni perché la sua volontà è salvarci e portarci a lui.
Fare la volontà di Dio: fare cioè quella cosa che più piace a lui e forse tante volte non piace a noi.
Diciamoci la verità: a noi, a molti, non piace fare la volontà di Dio....ma solo perché si pensa a un Dio "Manovratore"....
Iniziamo a pensare all'amore di Dio....un AMORE GRANDE GRANDE!
Dio vi benedica. Alla prox. :-)