PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Nasci anche quest'anno!

padre Mimmo Castiglione

Natale del Signore - Messa della Notte (25/12/2010)

Vangelo: Lc 2,1-14 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 2,1-14

1In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. 2Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. 3Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. 4Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. 5Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. 6Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.

8C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. 9Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, 10ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. 12Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». 13E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:

14«Gloria a Dio nel più alto dei cieli

e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Si, è proprio vero. Diciamocelo pure!
Abbiamo noi motivo d'essere contenti?
Con tutto ciò che appare intorno,

con tutto quello che succede al mondo?

Cuori lacerati dal dolore. Lutti.
Tristezze, solitudine e l'insoddisfazione.
L'angoscia, il panico.
I giorni carichi di fatica e di sudore.
Notti insonni per menti dilaniate dai pensieri.
Ed il terrore per il vuoto ed il nulla.
I fallimenti, i cocci, le rovine.
Chi guarda indietro senza più un rimpianto o lacrime.
Guardare avanti senza più un futuro.

Pesante da vivere il presente, insopportabile per chi non trova il senso.

La fame che nessuno sazia, la sete di lavoro per andare avanti.

Tetti che mancano insieme a tutto quanto il resto e l'afflizione.
Abusi, stupri, le mani armate. Menzogne ed inganni.
Aridità di cuore, sterili senza prole.
Chi in sala d'attesa attende sentenza.
E chi negli ospedali tra i tormenti muore.
Reparti di oncologia infantile e teste calve.
Malattie inguaribili ed agonie strazianti.
Orfanotrofi, ospizi e case per barboni.

E l'oppressioni e l'angherie, le prepotenze e le sopraffazioni.
Cattive notizie e le condanne a morte.
I maremoti, le stragi e le alluvioni.
Pericoli, i terremoti e gli uragani.
Le guerre e le violenze. Popoli sterminati.
Rancori, odio e vendette.
È la morte! Quanta morte. Tanta morte.

Chi si fa carico? Chi porta sulle spalle tanto fardello?

Ma noi cristiani, abbiamo un motivo in più
per non abbatterci ed esser fiduciosi.
La ragione della nostra speranza?
Chi nasce chissà dove, all'aperto!
E pellegrino, poi esule ed ancora forestiero

non si turba per l'evenienza, ne si sconvolge!

PREGHIERA

Nasci ancora, Gesù bambino,
nei cuori di chi ha bisogno di luce e di conforto,

in chi necessita di una mano d'aiuto e di un po' di fortezza,

nasci in me.

Nasci Gesù, nel cuore di chi non ha bimbi a cui donarsi,

in chi orfano cerca padre. Nasci nei cuori dei figli solitari.

Nasci nei cuori tristi, angosciati e stanchi,

in chi oppresso e affaticato soccombe.

Nasci Gesù, nei cuori affranti dal dolore, lacerati dal rimpianto
e che afflitti per il rimorso e contusi dal timore

sono sfiduciati e senza speranza.

Nasci nei cuori amareggiati dalla delusione

ed accasciati dal fallimento.

Nasci in chi soffre nel corpo martoriato.
Nasci negli ospedali Gesù e nei luoghi d'abbandono,

nasci negli ospizi e tra quanti sono soli.

Nasci nei luoghi d'infamia,

nasci dove si vende veleno e si colleziona morte.

Nasci ancora Signore, nel cuore di chi sanguina,

nasci negli agonizzanti facendo compagnia.

Nasci nelle carceri e nelle chiese perseguitate e vuote.

Nasci tra chi muore di fame.

Nasci Gesù, per condividere e sostenere,

nasci nel cuore di chi non rinuncia e continua a vivere.

Visita Signore quanti s'abbattono e poi s'arrendono,

nasci nei cuori di quanti non ce la fanno più e s'uccidono.

Nasci Gesù in mezzo a violenze,

tra indifferenza e cattiverie, tu che non demordi.

Nasci ancora una volta Gesù, nel ricordo di quanti ci hanno lasciato,

ravviva la memoria di chi caparbio ancora ti segue perché non t'ha dimenticato.

Nasci anche in chi ti pensa, facendo nuova qualche cosa,

insegnando a non crollare, incoraggiando a non mollare.

Nasci Gesù in chi non t'ama.

Nasci nel mondo che rifiuta rinnegando vita.

Nasci in me ancora e sempre,
Gesù bambino da adottare,
in me che non dimentico ma t'abbandono,
e dopo che ritorno poi di nuovo m'allontano.
Nasci in me pastore errante,
che volgo la sera lo sguardo al cielo
per scorgere la Stella:
l'Astro che m'invita alla sequela.
Mi conduca alla tua grotta
dando luce alla mia notte.

 

Ricerca avanzata  (55957 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: