TESTO Commento su Matteo 21,28-32

Dalla Parola del giorno

In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.

Come vivere questa Parola?

Gesù continua il suo discorso circa l'autorità con i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo, cioè con i leaders religiosi e politici di quel tempo in Israele.

Nella parabola del Vangelo di oggi, i ‘potenti' sono rappresentati dal secondo figlio che dice ‘sì' a Dio ma poi, non fa ciò che vuole il Padre. Giovanni Battista è venuto per mostrare la via ma i capi-potenti-guide del popolo non l'hanno creduto. Invece, i pubblicani e le prostitute, cioè i ‘peccatori' che hanno detto ‘no' a Dio in un primo momento, hanno ascoltato, hanno creduto e poi si sono convertiti.

Il mistero sta nel cuore dell'uomo dove si gioca la sua libertà: Dio non forza mai nessuno, e nonostante i rifiuti o le ribellioni, Dio non si stanca di aspettare, continua a tentare di trovare altre vie per dischiuderci la sua grazia, la vita eterna. Anche se questi capi, e in loro ciascuno di noi, si chiudono a Lui, Gesù con le parabole cerca di aprirli alla Verità.

Nella mia pausa di contemplazione oggi, cerco di penetrare queste parole di Gesù che sono dure ma anche piene di consolazione! Non c'è peccatore che non può cambiare il suo ‘no' in ‘sì'. Dio è Amore, è pieno di compassione per me, per tutti.

Signore, aiutami a capire ciò che nella mia vita è ostacolo ad una relazione più intima con te. Aiutami a capire come posso convertirmi giorno per giorno, Vieni, Signore Gesù!

La voce di un testimone di oggi

Ma la salvezza del giusto sarà solo alla fine, o anche prima?...Sarà quando riconoscerà in sé il peccato che rimprovera agli altri. Allora e non prima, gli sarà possibile convertirsi.
Silvano Fausti