TESTO Commento su Matteo 10,37-42
XIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (30/06/2002)
Vangelo: Mt 10,37-42
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In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «37Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; 38chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. 39Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
40Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. 41Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. 42Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
v.37: "Chi ama il padre o la madre più di me." Amare nel senso che credo nei parenti, e spero di potermi appoggiare su di loro. "Non è degno di me". Non ti fidi di Me, manifesti di non credere nel sostegno che ti propongo, di non credere al Vangelo, o, più semplicemente, pensi di non averne bisogno. Perciò non sei degno del mio donarmi a te.
Gesù mi dice: "Non mi offendo, ma stai attento, l'uomo può darti qualche cosa, e lo fa', ma è limitato, mentre il tuo bisogno è illimitato, perché sei stato fatto a mia immagine e somiglianza".
v.38: "Chi non prende la sua croce"; chi scarica le difficoltà che incontra, sugli altri, o fa finta che non ci sono, dormendo o agitandosi dietro problemini, è inutile che Io provi ad aiutarlo! Tanto non dà retta. La proposta di Gesù è quella di seguirlo, condividendo con lui i nostri problemi, per scoprire il suo aiuto concreto e cosi, diventare uomini e Cristiani.
v:39: "Chi avrà trovato la sua vita la perderà". perché è fragile.
"Chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà". Quando riesco ad essere uomo e cristiano, ho anche la libertà di dedicarmi all'edificazione della Chiesa. Cosi, la mia vita diventa interessante per me e per gli altri.
v.40-42: Sosteniamoci a vicenda in questo cammino, sapendo che il Signore è in mezzo a noi.