TESTO Commento su Giovanni 15,1-8
Paolo Curtaz Ti racconto la Parola
Mercoledì della V settimana di Pasqua (13/05/2009)
Vangelo: Gv 15,1-8
Senza il Signore non portiamo frutto, non possiamo fare nulla. Lo sappiamo, lo sperimentiamo, ne siamo consapevoli. Ma come possiamo capire se siamo o meno innestati nel Signore? Come sapere se le scelte di comunità, le decisioni sul piano etico o politico sono in sintonia col messaggio evangelico? San Paolo sperimenta un enorme dolore: le sue comunità sono raggiunte da devoti e zelanti cristiani che provengono da Gerusalemme e che demoliscono l'opera dell'apostolo. Paolo non è del gruppo dei dodici ed è troppo aperto ai pagani per piacere ai farisei diventati discepoli. Allora Paolo e Barnaba scendono a Gerusalemme per dirimere la questione, e così avverrà. Anche nella nostra Chiesa corriamo il rischio di sentirci più devoti degli altri: ho visto parrocchie e movimenti farsi concorrenza, cristiani accusare cristiani di essere poco ortodossi o lontani dalla dottrina! Impariamo il metodo delle prime comunità: i pastori della Chiesa, radunati nello Spirito, hanno il compito e la grazia di potere discernere e capire come comportarsi nelle cose concrete, per aiutare le singole comunità a dimorare nel Signore, a restare innestati nella linfa vitale della Chiesa.