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TESTO Il mio aiuto viene dal Signore

don Remigio Menegatti   Parrocchia di Illasi

XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (17/10/2010)

Vangelo: Lc 18,1-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 18,1-8

In quel tempo, Gesù 1diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: 2«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. 3In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. 4Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, 5dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». 6E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. 7E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? 8Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

PREGHIERA DI COLLETTA

O Dio, che per le mani alzate del tuo servo Mosè hai dato la vittoria al tuo popolo, guarda la Chiesa raccolta in preghiera; fa' che il nuovo Israele cresca nel servizio del bene e vinca il male che minaccia il mondo, nell'attesa dell'ora in cui farai giustizia ai tuoi eletti, che gridano giorno e notte verso di te. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

per le mani alzate del tuo servo Mosè hai dato la vittoria al tuo popolo

Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk serve entrare in una mentalità molto diversa dalla nostra, portata al senso della pace e del rifiuto della violenza. È necessario considerare un tempo in cui per attuare la promessa di Dio Israele è passato attraverso la guerra. La vittoria sui nemici non è frutto della forza umana, ma nasce da Dio, invocato nella preghiera del popolo, qui rappresentato da Mosè, guida non solo nel cammino del deserto, ma soprattutto nella fede

una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai l'uomo è facile all'entusiasmo, ma anche alla fatica; si vuole impegnare, ma subito si stanca e rinuncia... Gesù invita i suoi ad una preghiera costante e convinta

Pregare sempre: come attuo questo comandamento nella mia vita?

il nuovo Israele cresca nel servizio del bene e vinca il male

Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle Amalèk in questo contesto rappresenta il nemico da cui Israele deve difendersi per poter entrare nella terra che Dio gli ha assegnato; ora ci sono tante realtà di peccato contro cui continuare a lottare, confidando sempre nell'aiuto di Dio, chiamato in causa con la preghiera

In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: "Fammi giustizia contro il mio avversario" Gesù mette in campo la figura decisamente antipatica e negativa del giudice disonesto per far emergere per contrasto l'amorevole attenzione che Dio manifesta verso i suoi figli

Avverto Dio come un Padre che si prede cura anche di me? Con quanta convinzione e pazienza lo invoco?

nell'attesa dell'ora in cui farai giustizia ai tuoi eletti, che gridano giorno e notte verso di te.

Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada un passaggio difficile da comprendere alla luce di un'idea di pace e di dialogo che è maturata anche tra noi; comprensibile se riferita ad un altro tempo e identificando questo popolo con quanto si oppone alla realizzazione delle promesse di Dio

E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente Gesù per contrasto con il giudice sordo alle giuste richieste della vedova, mette in rilievo il pronto intervento di Dio verso i "suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui", e sottolinea il valore della preghiera necessaria, "senza stancarsi mai".

Pregare senza stancarsi mai: facile a dirlo... e a farlo? Come vivo la mia preghiera? Quali fatiche provo e quali attenzioni metto in campo per superarle?

PREGHIERA CONCLUSIVA

Dio eterno, vivo e vero, tu non sei un giudice sordo alle nostre richieste; tu sei Padre e ami tutti i tuoi figli. Ti prendi cura soprattutto dei più deboli perché sei "padre degli orfani e difensore delle vedove". Con questa grande fiducia ci rivolgiamo a te per presentarti la nostra vita; lo facciamo con le parole che Gesù ci ha insegnato: Padre nostro che sei nei cieli...

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Libri di don Remigio Menegatti

 

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