TESTO Natività di San Giovanni Battista
Natività di S. Giovanni Battista (Messa del Giorno) (24/06/2002)
Vangelo: Lc 1,57-66.80
57Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. 58I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
59Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria. 60Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». 61Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». 62Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. 63Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. 64All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. 65Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. 66Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
80Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
I santi che la Chiesa festeggia vengono ricordati nel giorno della loro morte: l'ingresso alla vera vita. Per il precursore di Gesù si fa eccezione. La data della celebrazione - 24 giugno - è stata scelta in quanto il Battista nasce sei mesi prima del Natale (Lc 1,39.56-57).
Fu santificato già nel seno della madre - come ricorda la Visitazione della B.V. Maria - poiché doveva svolgere una grande mis-sione nella storia della salvezza. Giovanni prepara il popolo alla venuta dell'atteso Messia; battezza Gesù e lo indica come Agnello che toglie i peccati del mondo.
Cristo dirà di lui che nel mondo tra i nati di donna non c'è nessuno più grande di Giovanni Battista.
Grande per la sua missione, Giovanni rimane pieno di umiltà. Dice: "Viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure i legacci dei sandali" (Lc 3,16); "Egli deve crescere e io invece diminuire" (Gv 3,30).
Giovanni non era un eremita isolato: aveva i suoi discepoli che, conscio della sua fine, invierà alla sequela di Gesù. Anche la Chiesa, nel ricordare in questo giorno il precursore del Cristo, invita tutti a riconoscere colui che Giovanni indicava e a camminare nella sua via.
" Dio onnipotente ed eterno, concedi ai nostri cuori quella rettitudine nel seguire le tue vie
che insegnò la "voce che grida"
del beato Giovanni Battista" (Sacramentarium Veronense).