TESTO Commento su 1Cor 9,19
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Venerdì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (10/09/2010)
Brano biblico: 1cor 9,19
Dalla Parola del giorno
Pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero.
Come vivere questa Parola?
Paolo si trova costretto a difendere il proprio apostolato. Il suo non è un compito che si è arbitrariamente assunto, ma un mandato di cui si sente investito e di cui ha coscienza di dover rispondere: "guai a me se non annuncio il vangelo!" (v.16). Tutto il suo essere e il suo agire è regolato da questo imperativo.
Eccolo allora applicare alla sua condizione di apostolo il principio che ha appena enunciato (cf 8,13). Raggiunto dall'azione redentrice di Cristo, egli è gode di quella libertà che gli viene da lui e che lo affranca da ogni soggezione alla legge antica. Ma ha anche piena coscienza che questa libertà deve essere assunta e vissuta nell'alveo della carità: unica legge del cristiano.
L'amore che lo spinge verso i fratelli perché tutti, o almeno il maggior numero possibile, sia raggiunto dalla salvezza che è Cristo Signore, lo porta a farsi loro servo: Giudeo per i Giudei, debole con i deboli. Non si tratta di ipocrita simulazione, ma di regolare il proprio passo su quello del fratello, di raggiungerlo nella sua concreta situazione esistenziale, di farsi suo prossimo, per poterlo soccorrere. È un tradurre nel proprio vissuto quanto Gesù ha realizzato con la sua incarnazione.
Il dono della libertà non va mai disgiunto da quello della carità: siamo liberi per amare! Ma l'amore autentico mette a servizio dell'altro, ci fa inginocchiare davanti a lui per lavargli i piedi, come Gesù nel cenacolo. Non strisciante servilismo, ma un servizio di amore teso a promuovere l'altro, a fargli scoprire la propria dignità e grandezza, la sua chiamata a quel "di più" che solo può dare significato e pienezza al suo vivere.
Oggi, nel mio rientro al cuore, prenderò in seria considerazione questa sfaccettatura della libertà cristiana e la confronterò con il mio stile di vivere, per impegnarmi a conformarmi sempre più a Cristo.
Donami, Signore, il coraggio di fare della mia vita un servizio di amore.
La voce di un dottore della Chiesa
Chi non vuol servire la carità, sarà inevitabilmente servo dell'iniquità.
S. Agostino