TESTO Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida
don Remigio Menegatti Parrocchia di Illasi
IV Domenica di Pasqua (Anno C) (25/04/2010)
Vangelo: Gv 10,27-30
«27Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 28Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. 29Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. 30Io e il Padre siamo una cosa sola».
PREGHIERA DI COLLETTA
O Dio, fonte della gioia e della pace, che hai affidato al potere regale del tuo Figlio le sorti degli uomini e dei popoli, sostienici con la forza del tuo Spirito, e fa' che nelle vicende del tempo, non ci separiamo mai dal nostro pastore che ci guida alle sorgenti della vita. Egli è Dio...
Hai affidato al potere regale del tuo Figlio le sorti degli uomini e dei popoli
"Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all'estremità della terra" i cristiani identificano in Gesù il misterioso personaggio che Dio ha scelto per un compito così importante: mostrare il vero volto del Padre e donare salvezza
Gesù disse: Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono si tratta di quanti hanno riconosciuto in Gesù "La Parola" detta da Dio fin dall'inizio della vita e manifestata nell'uomo Gesù, nato a Betlemme e maestro in Palestina. Dall'accoglienza delle sue parole di salvezza dipendono le sorti di ogni persona
Il cammino della quaresima e della pasqua mi fa incontrare Gesù, salvatore di tutti? Ascolto e vivo le sue parole?
Sostienici con la forza del tuo Spirito
Io e il Padre siamo una cosa sola Gesù rivela la sua relazioni unica e irripetibile con il Padre: la Trinità santissima, in cui anche lo Spirito - l'amore che unisce il Padre al Figlio - viene condiviso con gli uomini per accogliergli in questo abbraccio di amore
Io do loro la vita eterna una condivisione che giunge fino al dono pieno di sé: la sua stessa vita offerta per amore degli uomini, senza confini di popoli.
I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo la presenza dello Spirito - ampiamente avvertita nella prima comunità cristiana - è sentita come fonte di gioia grande; sapersi amati dal Padre e dal Figlio fatto uomo è sempre causa di grande speranza e festa
Quale profondità ha in me la gioia pasquale? Nasce dall'avvertire l'amore dello Spirito?
Nelle vicende del tempo, non ci separiamo mai dal nostro pastore che ci guida alle sorgenti della vita
e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano anche se camminano "in una valle oscura" le pecore che seguono la vice del pastore non hanno da temere, non seguono altri pastori che poi sono solo mercenari
Molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, intrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio il servizio di "buon pastore" che Gesù offre è condiviso anche da quanti ha scelto per formarli e mandarli ad annunciare l'amore del Padre per tutti gli uomini che sono ugualmente suoi figli
La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione le parole di Gesù e i suoi gesti, soprattutto la Pasqua, diventano il nuovo messaggio affidato agli apostoli e ai credenti perché ogni uomo entri nella comunione di Alleanza che Dio stabilisce con chiunque lo accolga come Padre
La Parola di Dio è veramente al centro della mia vita di credente? L'ascolto nella celebrazione? La leggo da solo e in famiglia? So meditarla e legarla alla mia vita?
PREGHIERA CONCLUSIVA
Padre, il tuo Figlio è il Pastore buono che tu hai inviato tra noi per riunirci in un solo gregge e condurci ai pascoli della vita che non ha fine. Abbiamo imparato a riconoscere la sua voce per seguirlo. Abbiamo imparato da lui a invocarti come Padre nostro che sei nei cieli...
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