TESTO Rischiararci
S. Chiara (18/04/2010)
Vangelo: Mt 11,25-30

25In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
28Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Intravedere Dio in tutte le realtà della vita, anche quelle più tenebrose...
Il dono che la ragazza di Assisi ci offre: il "rischiararci"
* Saper attraversare il mondo con il sorriso che viene dalla coscienza di essere partecipe della Provvidenza amorosa di Dio, che nella nostra esperienza, qualunque sia, penetra trapassando di luce tutto quanto di noi.
* Sapere, avere coscienza di non essere più dominati dalle tenebre e dalle ombre della morte, trasforma in segno di luce anche la più pallida delle realtà terrestri, rendendola barlume della celestialità, e già qui, sulla terra.
* Chiara è questo raggio di luce divina che trapassa le nubi della città di Assisi e vi porta il lume della saggezza semplice, della naturalezza e della prudenza, dell'offerta totale della vita.
* La donna giovane e bella che riceve da Dio giovinezza e beltà nello Spirito, penetrando in lei come gioco d'amore, come avventura della vita in potenza ogni giorno, rendendo sempre più nuovo quello che apparentemente rimane, agli occhi umani, soggetto all'abitudine e al passar del tempo.
* Ritrovare il Cristo così, sul cammino della gioia, diventa per Chiara l'illuminazione non solo per sè, ma anche per le sorelle, che accompagnate dal sostegno e dalla comunione di vita con Francesco, ricreano il percorso della gioia e della pace, in quel di Assisi, rendendo la città il segno della grazia, della pace e della proposta di amore a tutti.