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TESTO Il sorriso della Margherita
S. Margherita Maria Alacoque (18/04/2010)
Vangelo: Mt 11,25-30 
25In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
28Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Di questa semplicità è fatto il misticismo: il sorridere.
Santa Margherita esprime la sua vita in quello che è lo stesso suo nome e programma mistico: sorridere.
Potessimo prenderlo a "slogan" dell'anima!
Potessimo imprimerlo sulle nostre Chiese!
Potessimo cucirlo sugli stemmi religiosi e ecclesiali!
Non che non si faccia, questo sorridere, oggi.
Ma la nostra di Margherita non è come quel fiore sorridente che spunta dalla terra, e ci invita a fare altrettanto.
No, lei è una Margherita mistica: il suo sorriso viene dai campi del cielo, o meglio: dal giardino originale del Paradiso, dove il sorriso è mistico perché riflette, esprime e partecipa al sorridere di Dio nel suo irradiante amore di serenità.
Santa Margherita del sorriso del Paradiso, ecco che è questa donna.
Tradurre con la mistica quotidiana il senso del Paradiso attraverso la serenità espressa dal sorriso di Dio in lei: ecco la sua missione, ecco la sua santità, ecco il richiamo a noi.
Tutto il resto è accessorio.
Perché in quel sorriso, per lei c'è tutto di Dio che riempie di grazia.
Potessimo avere il sorriso di questa sua Margherita!