TESTO "Gustare e sentire"
Sabato Santo (15/04/2006)
"Gustare e sentire"...
L'esercizio ignaziano potrebbe essere in questo giorno l'attenzione al silenzio, alle cose del silenzio, alle persone (cominiciando da noi stessi) che si rendono silenzio, che vedono il silenzio nel prossimi.
Tutti gli avvenimenti del Sabato Santo, ricondotti al silenzio.
TACI SULLE COSE
TACI SULLE PERSONE
SILENZIO NEGLI AVVENIMENTI
SILENZIO NEGLI ATTEGGIAMENTI
QUEL VUOTO CHE DOBBIAMO ACCETTARE, OGGI
ACCETTARLO PER "GUSTARE E SENTIRE" COSA CI VUOL DIRE, quello che suggerisce, che propone, che emana, che provoca, che sprigiona.
Per noi, che oggi rifuggiamo il vuoto in sè, la proposta a stare su questo "VUOTO" di Lui, di noi, delle cose universali.
L'esercizio che ci fa essere più umili, più attenti e più scrutatori del senso e del valore di tutto, parte proprio da questo nulla, da questo senso del vuoto che dobbiamo imparare ad accogliere, per poter poi gustare e sentire il cibo della Parola, della Presenza, dell'Amore, di Lui Risorto.
GUSTARE E SENTIRE CHE IL VUOTO DI OGGI CI PORTA PIENEZZA