TESTO Ridare valore alla testimonianza
Venerdì della III settimana di Avvento (16/12/2005)
Vangelo: Gv 5,33-36
RITROVARE LA TESTIMONIANZA NEL VALORE DELLA SUA FONTE
Giovanni era un testimone.
"...Voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce..."
La testimonianza in se stessa, senza il rimando alla fonte di essa, perde valore e senso.
Ecco perché Gesù attesta alla propria presenza come fonte della testimonianza di Giovanni, che bisogna accogliere:
"Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni"
Nello stesso tempo Gesù rimanda la propria testimonianza al Padre, al suo esserne testimone.
Questo duplice richiamo: a Giovanni e al Padre, permette a Gesù di ritessere la testimonianza nel suo valore e senso pieno: da una parte il rimando alla terra, il luogo della testimonianza; dall'altra il rimando al Padre, il fine della testimonianza.
Accogliere la testimonianza significa orientarci sulla terra a vivere chi è testimoniato dal cielo.
In Gesù l'equilibrio concreto, l'esempio della testimonianza che si attua nella storia umana si incontra e si propone alla nostra storia personale, per rendere la testimonianza luce e sale della terra, sapienza nel Cristo.