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TESTO L'icona del fanciullo
Lunedì della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (28/09/2009)
Vangelo: Lc 9,46-50 
46Nacque poi una discussione tra loro, chi di loro fosse più grande. 47Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino 48e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
49Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». 50Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».
IL PIU' GRANDE E' COLUI CHE ACCOGLIE IL PIU' PICCOLO...
...E CHI ACCOGLIE IL PIU' PICCOLO IMPARA A FARSI PICCOLO...
Gesù invita i suoi a passare dalla logica della piccolezza per accedere alla grandezza.
Ogni grandezza che sta in se stessa non è altro che falsità, che manca del senso e del valore della grandezza piena, vera e propria.
Inoltre, ogni grandezza a se stessa domina su tutto e su tutti, escludendo a priori ogni diversità, che viene considerata come una minaccia al proprio essere grandi.
L'immagine del fanciullo posta davanti ai discepoli diventa un'icona.
Icona di Gesù, icona di Dio stesso e del suo Spirito; infine, icona del discepolo e riferimento per il suo cammino e per la revisione dei propri atteggiamenti.
In questa realtà che si apre agli occhi della fede nell'umiltà di chi accoglie in verità la Parola di Gesù, ecco che appare l'identità di Dio e di chi crede.
Impedire all'altro di non fare quello che facciamo noi perché pensiamo non possa esserne abilitato diventa relativo: non si deve impedire ciò che è contro di noi, ma promuovere quello che vale per noi e per tutti.